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Droghe tradizionali mai state così accessibili: il dato dell’Osservatorio UE

«Oggi c’è una disponibilità record di cocaina, superiore ai livelli pandemici e continuano ad emergere sostanze potenti e pericolose». A certificarlo è l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze. «Nuove sostanze psicoattive (NPS) continuano a comparire in Europa al ritmo di una alla settimana, ponendo così una sfida per la salute pubblica»

di Sabina Pignataro

Everywhere, Everything, Everyone», sono queste le parole scelte dal direttore dell’EMCDDA Alexis Goosdeel, direttore dell’EMCDDA, l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze in occasione della presentazione della Relazione europea sulla droga 2022 (il documento descrive la situazione della droga fino alla fine del 2021, sulla base dei dati del 2020). «Le droghe tradizionali non sono mai state così accessibili e continuano a emergere nuove sostanze potenti. Oggi, quasi tutto quello che ha proprietà psicoattive può essere considerato droga, poiché i confini tra sostanze lecite e illecite si confondono. E tutti possono essere coinvolti, direttamente o indirettamente, dal momento che i problemi droga-correlati aggravano la maggior parte delle altre importanti sfide sociali e sanitarie che ci troviamo ad affrontare oggi»

L’innovazione sta guidando il mercato della droga

La relazione annuale descrive come i problemi della droga in Europa continuino ad evolvere e come l’innovazione stia guidando il mercato della droga. La disponibilità di droga rimane a livelli elevati in tutta la UE (in alcuni casi, come quello della cocaina che sta superando i livelli pre-pandemici) e continuano ad emergere sostanze potenti e pericolose. La relazione evidenzia anche la crescente diversificazione dei prodotti a base di cannabis e l’aumento della produzione di droghe sintetiche in Europa.

5 800 decessi per overdose causati da sostanze illecite

Si stima che nel 2020 nell’UE si siano verificati 5 800 decessi per overdose causati da sostanze illecite. La maggior parte di questi decessi è stata associata alla politossicità, che generalmente comprende combinazioni di oppiacei illeciti, altre sostanze illecite, farmaci e alcol (5). Oltre all’elevata disponibilità di cocaina in Europa, le segnalazioni indicano che il crack potrebbe aumentare e attualmente in diverse città e paesi è rilevato tra i consumatori più vulnerabili. Il crack è solitamente fumato, ma può anche essere iniettato per via parenterale comportando una serie di danni alla salute e alla società (ad esempio, malattie infettive e violenza). Le tendenze a lungo termine indicano che, secondo le stime, nel 2020 in Europa 7 000 consumatori si sono sottoposti a trattamento per problematiche crack-correlate, il triplo rispetto al 2016.

Oggi siamo di nuovo ai livelli pre-pandemici

Anche per quanto riguarda il consumo di stupefacenti, vi sono segnali di un ritorno ai livelli pre-pandemici. L’analisi delle acque reflue, per esempio, rivela un aumento del consumo di cocaina, crack, amfetamina e metamfetamina in alcune città tra il 2020 e il 2021. Inoltre, con l’allentamento delle restrizioni dovute al COVID-19 in tutta Europa, il trattamento della tossicodipendenza e gli altri servizi sembrano essere tornati all’«ordinaria amministrazione», pur mantenendo alcune delle pratiche innovative adottate durante il lockdown (servizi di sanità digitale, telemedicina).

La commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson afferma: «La continua intensificazione della produzione di droghe sintetiche nell’UE ci mostra l’incessante impulso dei gruppi della criminalità organizzata a trarre vantaggio dal commercio illegale di droghe, mettendo a rischio la salute pubblica e la sicurezza. È particolarmente preoccupante che i partenariati tra le reti criminali europee e internazionali abbiano dato luogo a una disponibilità record di cocaina e alla produzione di metamfetamina su scala industriale in Europa. Ciò comporta un potenziale aumento del consumo e dei danni correlati. L’UE e i suoi Stati membri continueranno a contrastare queste minacce emergenti attraverso uno sforzo basato sulle priorità dell’UE in materia di criminalità e sulle strategie in materia di droga e sicurezza.»

Continuano a comparire nuove sostanze psicoattive pericolose

Nuove sostanze psicoattive (NPS) continuano a comparire in Europa al ritmo di una alla settimana, ponendo così una sfida per la salute pubblica. Nel 2021 sono state segnalate per la prima volta 52 nuove droghe attraverso il sistema di allerta rapido dell’UE (EWS), portando a 880 il numero totale di nuove sostanze psicoattive monitorate dall’EMCDDA. Nel 2021 sono stati segnalati per la prima volta 6 nuovi oppiacei sintetici, 6 catinoni sintetici e 15 nuovi cannabinoidi sintetici.

Cannabis — nuovi sviluppi per la sostanza illecita più popolare in Europa

I prodotti a base di cannabis sono sempre più diversificati, tra cui estratti e prodotti edibili (alto contenuto di THC) e prodotti a base di CBD (basso contenuto di THC). Anche il contesto politico europeo in materia di cannabis sta cambiando, con un graduale ampliamento della portata di applicazione delle politiche. Oltre al controllo della cannabis illecita, le politiche coprono ora la regolamentazione della cannabis per uso medico e per altri usi.

Nel 2020 il contenuto medio di THC della resina di cannabis era del 21 %, quasi il doppio di quello della cannabis in foglie e infiorescenze (11 %), invertendo la tendenza osservata negli ultimi anni, quando la cannabis in foglie e infiorescenze era tipicamente di potenza superiore. Ciò riflette l’innovazione del mercato in quanto i produttori di resina, di solito provenienti da paesi terzi, sembrano aver risposto alla concorrenza delle foglie di cannabis prodotte in Europa. La relazione evidenzia inoltre preoccupazioni in merito all’adulterazione di prodotti illeciti a base di cannabis con cannabinoidi sintetici, che può essere estremamente potente e tossico. I consumatori che ritengono di aver acquistato prodotti naturali a base di cannabis possono non essere consapevoli del fatto che un prodotto contiene cannabinoidi sintetici e che sono esposti a maggiori rischi per la salute.

Segnali di aumento della produzione, del traffico e della disponibilità di droga in Europa

Nel 2020 sono stati smantellati oltre 350 laboratori di produzione illegale di stupefacenti, compresi alcuni siti di produzione su larga scala di cocaina, metamfetamina e catinoni. L’ultima analisi suggerisce che la disponibilità di cocaina in Europa rimane elevata, il che comporta una serie di minacce per la salute. Nel 2020 nell’UE sono state sequestrate un quantitativo record di 213 tonnellate di cocaina (202 tonnellate nel 2019), mentre sono stati smantellati 23 laboratori (15 nel 2019) (4).

Anche la disponibilità di amfetamina è elevata e potrebbe aumentare. Nel 2020 gli Stati membri dell’UE hanno sequestrato un quantitativo record di 21,2 tonnellate (15,4 tonnellate nel 2019) e sono stati smantellati 78 laboratori di amfetamina (38 nel 2019). La relazione evidenzia lo smantellamento in

Europa di un numero crescente di impianti di produzione di metamfetamina su media e vasta scala. La produzione e l’offerta di metamfetamina sono recentemente cambiate in Europa. Questo sviluppo comporta il rischio di una più ampia disponibilità e del potenziale aumento del consumo.

I mercati della droga nel darknet

Una questione fondamentale sollevata nella relazione è se i mercati della droga nel darknet siano in declino. Diversi fattori sembrano aver influenzato l’attività in questi mercati (ad esempio attività di contrasto, problemi di consegna, truffe). Alla fine del 2021, le entrate stimate sono scese drasticamente a poco meno di 30 000 EUR al giorno (rispetto a 1 milione di EUR al giorno nel 2020). I social media e le app di messaggistica istantanea sembrano essere favoriti come fonte di approvvigionamento più sicura e conveniente, il che sottolinea la necessità di risposte in questo settore,

La relazione annuale dell'EMCDDA, l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, è disponibile qui

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