Welfare

Drogati (anche) di tv

Uno studio collega il consumo di droghe con quello del piccolo schermo.

di Redazione

Il giovane assuntore di droghe e alcol è anche un forte consumatore, molto più di altri, del computer e di internet, della tv, dei libri, della musica, del cinema. Consuma cioè «un po? di tutto», senza selezionare, in una sorta di voracità che ha origine nell?ansia e nella solitudine. È questa una delle conclusioni cui è giunta un?indagine realizzata da Maieutica, società di ricerca e formazione, e dal Comune di Gela in collaborazione con la Provincia di Roma. La solitudine è comunque la principale molla che porta i giovani ad assumere droghe. L?8% del campione (composto da ventenni siciliani) ha ammesso di avere fatto uso di droghe almeno una volta; ma ben il 20,8% dice di conoscere coetanei che ne fanno ricorso e il 27,9% che ne ha fatto uso più di una volta. Fattori di rischio per l?assunzione di droghe sono vivere con un solo genitore (l?11% a fronte di nessun caso tra i non consumatori), l?ansia (il 45% dei consumatori contro il 23% dei non consumatori), e il maggiore tempo trascorso di fronte al computer (il 20% oltre 5 ore) e al televisore (il 15% più di 5 ore). Per il 33,1% la cocaina è pericolosa solo se si esagera; il 35% lo pensa dell?ecstasy mentre per le amfetamine si raggiunge il 48%.


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