Cultura

Droga: un piano per il Duemila

La Commissione europea ha proposto un piano anti droga per il periodo 2000-2004.

di Redazione

Ridurre del 20 per cento il numero dei giovani minori di 18 anni consumatori di droga e del 50 per cento i decessi per droga. Questi due degli obiettivi del piano antidroga proposto dalla Commissione europea. Oggi per combattere la diffusione della droga l?Ue dispone di alcuni mezzi d?azione che sono stati incrementati dal Trattato di Amsterdam, soprattutto nei punti in cui obbliga gli stati membri a lottare insieme contro il traffico di droga, per mezzo della cooperazione di polizia, doganale e giudiziaria, e per mezzo del ravvicinamento delle leggi penali nazionali. La Commissione ha proposto un piano per il prossimo quinquennio da approvare entro la fine dell?anno. Si tratta della prosecuzione del piano iniziato nel 1995 e che terminerà nel dicembre di quest?anno, seguendo le medesime grandi linee: riduzione della richiesta e nello stesso tempo dell?offerta; raccolta e diffusione delle informazioni attendibili e raffrontabili sul fenomeno all?interno dell?Unione; cooperazione con il resto del mondo per combattere produzione e traffico di stupefacenti. Nello stesso tempo il piano spera di mantenere la lotta anti-droga tra le priorità dell?Ue e di riuscire a fargli assegnare risorse sufficienti. A Lisbona esiste un Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicomanie (Oedt) che raccoglie e studia tutti i dati che hanno rapporto con le droghe nei diversi paesi dell?Unione per redigere statistiche raffrontabili che permettano di vedere il problema con maggiore chiarezza. Anche l?Unità droghe di Europol (l?ufficio di polizia europeo con sede all?Aja) contribuisce alla racconta delle informazioni.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.