Formazione

Droga. Senatori Ulivo: “Associazioni rischiano bancarotta”

I senatori dell'Ulivo Iovene (Ds), De Petris (Verdi) e Liguori (Dl) denunciano il rischio bancarotta: "Il governo deve loro 2 milioni di euro"

di Ettore Colombo

Associazioni del Terzo Settore e del Volontariato sull’orlo della bancarotta per colpa del governo che dal 2001 non paga il lavoro delle organizzazioni impegnate nella lotta alla tossicodipendenza. Lo hanno denunciato 9 senatori dell’Ulivo, tra cui Nuccio Iovene (Ds), Loredana De Petris (Verdi) ed Ettore Liguori (Margherita). I pagamenti non corrisposti dal governo, che interessano numerose associazioni, dal Coordinamento nazionale delle comunita’ di accoglienza, il gruppo Abele di don Ciotti, ma anche la comunita’ di San Patrignano, per i senatori ammonterebbero a 2 mln e 400 mila euro. ”Il Coordinamento nazionale comunita’ di accoglienza (Cnca) -spiegano i senatori- opera in tutta Italia, adesso aderiscono oltre 250 gruppi impegnati nella prima accoglienza. E’ grazie a loro che vengono gestiti numerosi progetti per la lotta alla droga, finanziati dall’Unione europea e da leggi nazionali e sostenuti dal Fondo nazionale per la lotta alla droga”.
”Dal 2001, pero’, queste organizzazioni non ricevono piu’ dallo Stato i pagamenti per il loro servizio. Un ritardo inammissibile -osservano i senatori dell’Ulivo- che mette a serio rischio la sopravvivenza delle organizzazioni che si trovano a fronteggiare una pesante esposizione bancaria”. I senatori fanno notare ancora come ad essere colpiti non sono soltanto le organizzazioni del terzo settore ma, soprattutto, ”gli utenti dei progetti, soggetti deboli gia’ vittime di poverta’ e di emarginazione. Ci sembra quanto mai urgente -concludono- che il governo metta in pagamento, al piu’ presto possibile, i progetti approvati, riconoscendo anche gli interessi maturati in questi anni”.

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