Cultura

Droga: rapporto Ue, da 2005 inserimento dati e analisi su policonsumo

In questo modo una parte dei dati sul consumo di alcolici verra' considerata all'interno del rapporto annuale dell'Osservatorio europeo sulle droghe.

di Matteo Manzonetto

“L’uso e l’abuso di alcolici non vengono conteplati nel rapporto annuale dell’Osservatorio per una questione di regolamento interno” afferma Marcel Reimen, presidente del consiglio di amministrazione dell’Osservatorio europeo sulle droghe, che però afferma che “dal 2005 il regolamento prevederà l’analisi dei dati sul policonsumo” prendendo così in considerazione parte delle problematiche legate all’alcolismo. Durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto, sono emerse due questioni relative al budget. La prima riguarda il finanziamento dell’Osservatorio, che ha subito un taglio di circa un milione di euro (da 14.9 a 14 milioni), pur dovendo servire un numero di paesi quasi raddoppiato (ovveri i 10 nuovi stati membri dell’Ue). La seconda – sollevata dal direttore uscente dell’Osservatorio, George Estievenart – individua la necessità di capire a livello di nazione quali e quante sono le risorse dedicate alla questione tossicodipendenze, per quantificare il budget europeo a essa destinato. Infine, Jean-Louis Bourlanges – presidente della Commissione Libertà del Parlamento europeo – ha evidenziato il bisogno di capire, ancora a livello di paesi membri, quali sono le pratiche che funzionano e quali no, confrontando ad esempio due modelli opposti come quello olandese (libertario) e lo svedese (restrittivo).


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