Volontariato

Droga: presentato studio sui trattamenti sostitutivi per tossicodipendenti in carcere

Presentato con una conferenza stampa al Parlamento europeo, lo studio fa il quadro delle politiche e pratiche per il trattamento della tossicodipendenza nelle carceri di 18 paesi europei.

di Matteo Manzonetto

In un incontro organizzato da Marco Pannella (membro del Parlamento europeo), dal suo gruppo politico (Alleanza europea liberali e democratici, Alde), dall’European network on drugs and infection prevention in prisons (Endipp) e dal Crounston drug service, è stato presentato uno studio sulle terapie sostitutive nelle carceri europee. Curato da Heino Stover (Univ. di Brema), Laetitia Hennebel (Cranstoun Drug Service) e Joris Casselman (Univ. Lovanio), il rapporto ha raccolto e aggregato i dati provenienti da 18 paesi europei, a cui si sono aggiunti visite sul campo, interviste e incontri cogli operatori e coi carcerati. Sono state indivduati diverse tematiche emergenti, su cui il rapporto cerca di fornire raccomandazioni per la loro risoluzione. Uno degli scopi del lavoro è stato anche quello di individuare le cosiddette “buone prassi”, ovvero pratiche di trattamento che abbiano fornito risultati importanti. Tra le conclusioni del rapporto, un accento particolare viene posto sulla necessità di un’inclusione del problema nell’agenda sanitaria globale da parte dei ‘decision-makers’, politici, funzionari carcerari o sanitari che siano. Il rapporto è disponiblie su www.endipp.net.


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