Welfare

Droga, Pecorella: “Sì alla somministrazione assistita”

L'esponente di Forza italia ritiene che sia una misura necessaria per ridurre la criminalit

di Redazione

Valutare non tanto l’ipotesi antiproibizionista ma quella di una somministrazione assistita degli stupefacenti. Gaetano Pecorella (Fi), presidente della Commissione Giustizia della Camera, lancia una proposta di riflessione ”al di fuori degli schieramenti politici” sul tema droga. L’occasione e’ il convegno ”Dap-Prima” organizzato dall’ Amministrazione penitenziaria dedicato alla tossicodipendenza, il carcere e le alternative. ”Il carcere e’ un luogo inadatto per qualsiasi intervento sui tossicodipendenti e per spezzare il legame con la criminalita’. Ma non bisogna neanche trascurare l’aspetto della sicurezza collettiva. La tossicodipendenza – si chiede Pecorella – sta diventando una delle ragioni di immunita’ penale?. Se e’ vero che esiste un’esigenza di recupero e di trattamento sanitario dei criminali tossicodipendenti, allo stesso tempo le vittime dei reati esigono una tutela non meno rilevante”. Resta quindi il problema di ”trovare un giusto equilibrio”. Non solo: Pecorella affronta la questione proibizionismo quando sottolinea che ”vi e’ un collegamento costante tra criminalita’ e tossicodipendenza: gran parte degli omicidi sono legati a conflitti per traffico di stupefacenti, cosi’ anche la microcriminalita’ e’ alimentata da chi delinque per procurarsi la droga”. ”E’ inutile nascondercelo: i grandi sistemi criminali sono nati in una situazione in cui il proibire una cosa la rendeva e la rende preziosa” Un tema, questo, che il parlamentare-avvocato di Forza Italia invita ad affrontare ”in modo laico, al di fuori degli schieramenti politici”. Personalmente Pecorella e’ convinto che ”chi autonomamente fa uso di stupefacenti non e’ un criminale”. E conclude: ”Non dico la legalizzazione, ma bisogna pensare alla somministrazione assistita” degli stupefacenti, cosi’ da ”togliere l’acqua ai pesci”, vale a dire alla criminalita’.


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