Welfare

Droga: Passa alla Camera mozione Casa delle libert

Nella mozione si chiede al governo di ''ridefinire la strategia della riduzione del danno, verificandone i risultati non solo in termini qualitativi ma anche quantitativi''

di Redazione

La Camera ha approvato oggi una mozione, primo firmatario Luca Volonté del Ccd-Cdu, con la quale si chiede al governo di ”ridefinire la strategia della riduzione del danno, verificandone i risultati non solo in termini qualitativi ma anche quantitativi”. Nella mozione si impegna anche il governo a ”sperimentare forme innovative di detenzione per i tossicodipendenti anche tramite la collaborazione tra strutture carcerarie e comunità terapeutiche”. Secondo Volonté é necessario ”valorizzare con incentivi economici le esperienze offerte dalle strutture del volontariato, del privato sociale e delle comunità terapeutiche per il reale recupero dei tossicodipendenti e la possibilità di mettere a loro disposizione luoghi in cui viene intensificata l’educazione alla responsabilità sociale”. Volonté ha quindi sottolineato come occorra ”respingere una politica di depenalizzazione dei reati minori poiché l’attuale legislazione é sufficientemente attenta alla tutela dei tossicodipendenti”. La mozione approvata oggi alla Camera impegna anche il Governo ad avviare una verifica dell’attività dei Sert attraverso ”uno studio serio sull’impiego del metadone e degli altri farmaci sostitutivi, vigilando che il loro uso rientri nei termini prescritti dalla legge, avendo come obiettivo la loro diminuzione al minimo necessario onde privilegiare il recupero della persona sul contenimento del disagio e delle devianze”. La mozione parla anche di ”favorire e sviluppare il rapporto con le esperienze offerte dalle comunità terapeutiche” e di ”ampliare la collaborazione con tali strutture per facilitare l’attuazione delle misure alternative alla detenzione già previste dalla legge”. Si chiede inoltre al Governo di ”realizzare nuove strutture residenziali e valorizzare quelle esistenti”, ma anche di ”porre la massima attenzione alle interferenze e sovrapposizioni tra sofferenza psichiatrica e tossicodipendenza, attivando in rete i servizi territoriali psichiatrici e favorendo una reale presa in carico istituzionale di questi casi cosi difficili da gestire”.


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