Welfare
Droga: Muccioli, bene Chiamparino ma troppo tempo perso
Andrea Muccioli, responsabile della comunita' terapeutica di San Patrignano, interviene dopo le dichiarazioni del sindaco di Torino
di Redazione
In un’intervista pubblicata questa mattina dal Corriere della sera, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino aveva affermato che “Oggi bisogna affermare il principio che drogarsi non è lecito e che la nostra società non lo accetta” e che “Il concetto di modica quantità è un’ipocrisia”
“A San Patrignano lo ripetiamo dagli anni ’90 che le politiche sulla tossicodipendenza sbagliate e pericolosi messaggi culturali ci avrebbero portati ad un disastro sociale”. Andrea Muccioli, responsabile della comunita’ terapeutica di San Patrignano, interviene cosi’ dopo le dichiarazioni del sindaco di Torino Sergio Chiamparino.
“E’ esattamente- prosegue Muccioli- quanto evidenziato ieri nella sua intervista al Corriere della Sera: piu’ droga, piu’ persone dipendenti da sostanze, in particolare giovani e giovanissimi, e nessuno strumento culturale e legislativo in grado di aiutarci ad arginare e ridurre il fenomeno”.
Da una parte, prosegue il responsabile di San Patrignano, “dispiace che le Istituzioni abbiano perso cosi’ tanto tempo prima di rendersi conto della cosa”. Dall’altra, “fa piacere questa evidente presa di coscienza e la volonta’ d’affrontare in modo diverso ed efficace il problema”. Perche’, “solo lavorando insieme, comunita’ e servizi pubblici, istituzioni e mondo dell’informazione, si puo’ creare l’inversione culturale necessaria a convincere le persone che tutte le droghe fanno male”. Soprattutto, serve, per Muccioli, “riprendere ad essere vicini ai ragazzi ed educarli con il nostro esempio. Tra i giovani e gli adulti, sono questi ultimi a doversi assumere la responsabilita’ di dire e testimoniare, con comportamenti coerenti e costanti, cio’ che e’ giusto o sbagliato”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.