Welfare

Droga: Mantovano, molti cantanti falsi profeti

La droga si acquista anche on line. Così Mantovano, nel suo intervento alla 47° sessione della Commissione Onu sugli stupefacenti.

di Redazione

La droga si acquista anche on line, in veri e propri supermarcket degli stupefacenti. E, una volta fatte le ordinazioni, pasticche, allucinogeni e marijuana arrivano direttamente a casa, via posta. Ad indicare le novita’ nel campo dello spaccio di droga e’ stato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, nel corso del suo intervento a Vienna alla 47esima sessione della Commissione Onu sugli Stupefacenti. Mantovano ha fatto riferimento ad un’operazione contro la vendita on-line di stupefacenti che ha riguardato molte citta’ italiane, ”significativa”, ha detto, ”per la novita’ delle metodologie d’indagine”. Su internet, infatti veniva pubblicizzata la droga, che poteva essere ordinata all’estero e arrivava poi a casa via posta. ”Si trattava -ha detto Mantovano- di veri e propri ‘supermarket’ della droga”. E l’operazione ha portato, nel corso di otto mesi d’indagine, all’arresto di dieci persone e al sequestro di 1.040 pacchi provenienti dall’Olanda, con 270 Kg. di funghi allucinogeni, 17 mila pasticche a base di efedrina, 80 peyote, semi di marijuana e di papavero e attrezzatura per la coltivazione e il consumo di queste sostanze. Durante la Presidenza italiana della Ue ”sono state approvate quattro risoluzioni: di queste, due intervengono sul piano della domanda valorizzando il ruolo delle famiglie nella prevenzione dell’uso di stupefacenti da parte di adolescenti e promuovendo il contrasto all’uso di sostanze psicoattive correlate ad incidenti stradali; le altre intervengono sul versante dell’offerta, prevedendo il distacco in Albania di funzionari di collegamento esperti in materia di droga, e la formazione degli operatori dei servizi incaricati nella lotta al traffico di droga. L’obiettivo -ha spiegato Mantovano- e’ che la droga non abbia piu’ mercato, ne’ offerta, ne’ domanda, e non vi sia più bisogno di piangere e riparare, ove possibile, le devastazioni e la morte che essa invariabilmente regala a chi le si avvicina: non e’ leggera, e’ sempre droga”. La diffusione della droga in Italia ”mantiene i livelli elevati gia’ sottolineati negli anni passati. Nel 2003 -ha aggiunto il sottosegretario all’Interno- sono stati sequestrati 2.600 kg di eroina, in gran parte grazie al coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, che riunisce i rappresentanti delle tre principali forze di polizia. Continua a essere allarmante il dato relativo alla cocaina, che da droga di ‘elite’ si e’ trasformata in droga di massa: la sua assunzione interessa fasce sempre piu’ diversificate di persone. I sequestri di tale sostanza hanno superato i 3.500 Kg. ”Elevato” e’ poi ”il dato relativo ai sequestri di cannabis e derivati: nel 2003 ne sono stati sequestrati oltre 40.000 Kg.; particolare preoccupazione presenta l’hashish (25.000 i Kg. sequestrati), con un trend che mantiene anche nell’anno in corso la sua pericolosita’ (circa 3000 Kg. sequestrati nei primi due mesi). I sequestri di anfetaminici (235.351 dosi-compresse) e di Lsd (2.161 dosi) presentano un decremento rispettivamente del 41% e del 17% rispetto all’anno precedente. Questa flessione -ha aggiunto- non vuol dire necessariamente diminuzione del consumo delle droghe di sintesi, specie negli ambienti giovanili: essa puo’ attribuirsi alla crescente parcellizzazione degli operatori del traffico di tali sostanze, che rende piu’ difficile l’attivita’ di contrasto, in considerazione soprattutto del progressivo abbassamento dell’età degli assuntori”. I decessi direttamente causati dall’assunzione di stupefacenti ”sono stati 429: il dato evidenzia un decremento rispetto all’anno precedente (520 decessi) pari al 18%. Si e’ dato impulso al coordinamento delle indagini, sul piano nazionale e internazionale, intensificando lo scambio di informazioni con i Servizi antidroga di altri Paesi: ci sono state -ha sottolineato Mantovano- 542 collaborazioni investigative, per le quali sono state effettuate 71 riunioni di coordinamento in Italia e all’estero. In quest’ottica di cooperazione, il governo italiano ha costituito l’Ufficio di esperto antidroga all’Ambasciata d’Italia di Islamabad. In tale contesto, nel 2003 sono state effettuate 55 operazioni di ‘consegne controllate’ e 33 operazioni di ‘acquisti con agenti sotto copertura’, che hanno consentito di disarticolare agguerrite organizzazioni internazionali”. Cantanti come ”falsi profeti”, che, associano l’assunzione di stupefacenti a fenomeni di ”goliardia”, trascinano i fan in un percorso di malattia e morte. A lanciare l’accusa e’ il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, intervenendo a Vienna alla 47esima sessione della Commissione Onu sugli Stupefacenti. ”Non poche star della musica -ha detto- promuovono, in modo implicito o esplicito, l’idea che assumere stupefacenti sia un semplice fenomeno di intemperanza e di goliardia, un innocente atteggiamento ludico. Molti di questi falsi profeti hanno sperimentato sulla propria persona un itinerario di malattia e di morte, precedendo i loro fan e trascinandone purtroppo non pochi con se’ ”. ”Poiche’ conosciamo bene ogni tappa di questo itinerario -ha detto il sottosegretario nella sede Onu di Vienna- che non comincia solo con l’eroina e che non finisce solo con l’Aids, ma anche con tanti anonimi incidenti stradali il sabato sera, abbiamo delle responsabilita’. E’ fondamentale una comunicazione che informi in modo chiaro che la droga fa sempre male, e che non esiste un modo di drogarsi ‘sano’ o ‘igienico’: tali sogni si trasformano sempre, come accade nella diffusione dell’Aids, in incubi orribili, perche’ tragicamente reali”.


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