Welfare

Droga: la Relazione di Maroni trasmessa alle Camere

L'anno scorso la droga ha ucciso nel 822 persone. Il dato nella "Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze" che il ministro del Maroni ha firmato oggi

di Redazione

L’anno scorso la droga ha ucciso nel nostro Paese 822 persone. Il dato e’ contenuto nella ‘relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze’ che il ministro del welfare Roberto Maroni ha firmato questo pomeriggio e trasmesso oggi al Parlamento. La maggior parte dei decessi riguarda cittadini italiani (792 casi) di sesso maschile (708). Le fasce di eta’ nelle quali si rileva il maggior numero di vittime per l’uso di sostanze stupefacenti sono quelle fra i 30 e i 34 anni, dove la relazione di Maroni segnala ben 247 morti (di cui 19 donne); nella fascia fra i 35 e i 39 anni sono stati registrati complessivamente 201 decessi (23 donne); mentre nella fascia fra i 25 e i 29 anni sono stati rilevati 147 morti (13 donne). Fra i giovani di eta’ ancora minore, cioe’ al di sotto dei 19 anni, la relazione di Maroni segnala 19 vittime (5 donne). La maggiore incidenza della mortalita’ per droga nel 2001 si e’ concentrata soprattuto in cinque regioni: anzitutto il Lazio con il maggior numero di casi, 129; poi la Lombardia, 108; il Veneto, 95; la Campania 79 e l’Emilia Romagna 65. Di contro le regioni nelle quali minore e’ stata la mortalita’ dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti sono Valle d’Aosta (1 caso), Molise (2), Basilicata (4), Trentino Alto Adige (13), Friuli Venezia Giulia (17), Abruzzo (18), Calabria (19) .


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