Welfare

Droga: don Mazzi, no al carcere per tossicodipendenti

''Occorrono strutture alternative al carcere per aiutare i tossicodipendenti''. Lo ha detto oggi Don Antonio Mazzi

di Redazione

”Occorrono strutture alternative al carcere per aiutare i tossicodipendenti”. Lo ha detto oggi Don Antonio Mazzi intervenuto alla tavola rotonda su ‘Droga e carcere: come uscirne?’, che si e’ svolta nella sede della Croce Rossa Italiana di Roma. ”Servono strutture intermedie che facciano da filtro e che siano piu’ umane. E’ una proposta che porto avanti da anni – ha aggiunto – ma ancora senza successo. Oltretutto bisogna capire se il carcere deve veramente rieducare o serve solo a reprimere”. Don Mazzi ha inoltre riproposto il problema emergente delle nuove droghe e la necessita’ di garantire piu’ fondi al volontariato che opera attraverso le comunita’. Nel corso del dibattito e’ stato presentato anche il volume di Massimo Barra e Antonio Leone ”Ragazzi dentro”, una raccolta di lettere scritte da tossicodipendenti rinchiusi nelle carceri romane. ”Il 30% dei reclusi – ha sottolineato Barra – si trova li’ per motivi di droga. Eppure il carcere non e’ il luogo piu’ idoneo al tossicodipendente, che e’ un autolesionista, perche’ lo mette a contatto con un circuito di persone completamente diverse e pericolose per la societa”’.


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