Famiglia

Droga, Carlesi: “è boom cocaina fra gli adolescenti”

A lanciare l'allarme e il capo del Dipartimento nazionale per le politiche antidroga intervenuto alla presentazione dei Bus della solidarietà della Fict

di Redazione

E’ emergenza cocaina. Il consumo sale e contestualmente si abbassa l’eta’ in cui si inizia a farne uso. Eta’ che scende intorno ai 15 anni con punte che arrivano fino ai 12-13. A lanciare l’allarme e’ Nicola Carlesi, capo del Dipartimento nazionale per le politiche antidroga, anticipando il dato contenuto nella ”Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia”, relativa al 2003, che entro il 30 giugno sara’ consegnata alle Camere. Un allarme che arriva alla vigilia della XVII Giornata mondiale contro la droga e il traffico di stupefacenti, indetta dall’Onu per il 26 giugno, e quest’anno dedicata al ”Mondo e le modalita’ del trattamento”. L’occasione per parlarne e’ stata la presentazione del ”Bus della solidarieta”’ che si mettera’ in moto domani, a Roma, per dire no, attraverso 4 tappe, al tunnel della tossicodipendenza, organizzata dalla Federazione italiana comunita’ terapeutiche (Fict), che riunisce 48 centri in 17 regioni. Proprio nel corso dell’iniziativa sono giunti i messaggi per la giornata mondiale del segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, e del direttore esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), Antonio Maria Costa. Un problema, quello della dipendenza in Italia, che ”e’ in aumento progressivo” ma ”e’ anche piu’ latente” e ”tocca indiscriminatamente tutte le classi sociali e culturali”, ha detto don Egidio Smacchia, presidente della Fict, denunciando che c’e’ ”una narcosi totale” sulla questione. AUMENTA USO COCAINA, EMERGENZA ADOLESCENTI. Vi e’ un ”aumento spaventoso” dell’uso di cocaina e di altre sostanze cosiddette ‘ricreazionali’ in Italia e ”un contestuale abbassamento” dell’eta’ in cui si inizia a consumarle che scende intorno ai 15 anni, con punte che arrivano fino ai 12-13, ha detto Carlesi, parlando di ”emergenza adolescenti” che desta ”grandissima preoccupazione”. Il problema e’ ancora piu’ ”allarmante”, ha aggiunto, perche’ coinvolge i giovanissimi ”particolarmente vulnerabili nel poter manifestare, in seguito all’uso di tali sostanze, disturbi di tipo psicopatologico avendo ancora un sistema neuro-endocrino in via di sviluppo”. URGE EDUCAZIONE, GENITORI RIACQUISTINO PROPRIO RUOLO. Prevenzione, cura, reinserimento sociale e soprattutto educazione. Sono queste le priorita’ su cui agire, partendo dal presupposto che ”drogarsi non e’ un diritto”, ha sostenuto la Fict. Strada su cui si e’ detto d’accordo Carlesi, sottolineando che ”la famiglia non puo’ continuare a delegare, come sempre piu’ spesso fa, ad altri il proprio ruolo e coinvolgimento nell’educazione dei giovani”. LA DIPENDENZA IN ITALIA. Un panorama di grandi cifre, ha ricordato don Smacchia: circa 40 mila persone fanno uso di droghe sintetiche; 300 mila consumano droghe pesanti; 2 milioni di italiani sono alcolisti; 400 mila assumono sostanze dopanti. Quanto ai piu’ giovani, secondo l’ultimo Rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza realizzato da Eurispes e Telefono azzurro, il 26,1% consuma spesso alcolici il 45,3% occasionalmente (rispettivamente il 12,7% e 30,5% per i superalcolici); il 6,5% fa spesso uso di hashish e marijuana, piu’ raramente l’11,3%; l’,1,8% fa un uso molto frequente di cocaina, il 2,8 occasionalmente; il 2,2% assume Lsd ogni tanto, l’1,4% spesso;lo 0,8% usa occasionalmente eroina, l’1,4% spesso. 185 MILIONI TOSSICODIPENDENTI NEL MONDO. Pari al 3% della popolazione globale o meglio al 4,7% della popolazione tra i 15 e i 64 anni, in base ai dati del ‘World Drug Report’ relativo a quest’anno, dell’Unodc, sottolineati da Costa nel suo messaggio. ANNAN, TERAPIA MEZZO PIU’ ECONOMICO. ”I politici devono ricordarsi oggi piu’ che mai che la terapia rappresenta il modo piu’ economico per affrontare non solo le conseguenze sanitarie e sociali della tossicodipendenza, ma anche per ridurre i costi associati all’assistenza sanitaria, alla previdenza sociale ed agli interventi in materia di giustizia penale e civile”, ha affermato il segretario generale dell’Onu nel suo messaggio.


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