Welfare

DROGA. Associazione Antigone: «Giovanardi si dimetta»

Dopo la pubblicazione dei dati europei il presidente Gonnella attacca il sottosegretario che ha firmato la legge sulle dipendenze

di Redazione

 

“I dati dell’Osservatorio europeo evidenziano il fallimento della via italiana proibizionista alle droghe. La legge Fini-Giovanardi che oramai ha quasi tre anni di vita non ha ridotto di un millesimo il consumo di sostanze stupefacenti. Ha solo contribuito a rovinare la vita di migliaia di giovani, ad aumentare il numero di detenuti e a rendere grave il sovraffollamento penitenziario”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Antigone Patrizio Gonnella commentando il dossier dell’osservatorio di Lisbona, che poi ha aggiunto:”Non è punendo o minacciando anni di galera che si modificano gli stili di vita giovanili. Visto il fallimento della politica criminale prevista nella legge in vigore un governo serio dovrebbe proporre altre soluzioni. In un Paese serio il Ministro che ha dato il nome ad una legge che ha palesemente fallito dovrebbe dimettersi. A nostro avviso bisognerebbe invece rilanciare politiche di riduzione del danno; bisognerebbe depenalizzare e decriminalizzare la vita dei consumatori. Infine, posto che è enorme il numero di giovani che fa uso di cannabis, se non si vuole mettere in galera qualche milione di persone e se si vuole togliere respiro e denaro alla criminalità organizzata, bisognerebbe avere il coraggio di legalizzare le droghe leggere.”

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.