Non profit

Dramma terremoto. Ecco come aiutare il Kashmir

Le ong e le associazioni presenti nell'area stanno attivando la loro opera.

di Antonietta Nembri

Siamo rimasti sconvolti dalla notizia del terremoto in Pakistan. Proprio per questo vorremmo fare qualcosa. Come possiamo aiutare le popolazioni colpite dal sisma?

Giovanni, Caterina e Mirko (email)

Con le sue 40mila vittime il sisma, che ha colpito l?8 ottobre l?area del Kashmir tra Pakistan e India, ci appare molto vicino. Molte ong sono sul posto da anni e proprio grazie a questa circostanza sono state in grado di valutare subito gli aiuti. «Avendo già degli operatori sul posto da ben quattro anni abbiamo potuto accelerare tutte le procedure», ammette Lucio Melandri, direttore dell?unità di emergenza di Intersos. L?organizzazione è attiva dal 2001 a Islamabad dove aveva, prima del sisma, due staff con la presenza di due italiani. «Abbiamo inviato da Brindisi il team di emergenza con un primo carico di aiuti», conferma Melandri. L?ong che sul posto collabora con partner locali e con l?italiana Iscos (ong della Cisl) ha messo disposizione 100mila euro dal proprio fondo di pronto intervento. Per aiutare Intersos: ccp 877002007; c/c di Banca popolare etica n. 555000 (Cin S – Abi 05018 – Cab 12100). Presente con un progetto nell?area anche il Cesvi che nella regione del Baltistan in Pakistan sta operando con la Cooperazione italiana attraverso il Karakorum Trust (promosso dal Comitato Ev-K2 – Cnr). Questo progetto conta sull?ottima conoscenza del territorio e una rete locale di contatti tra cui l?ong pachistana Mgpo – Mountain and Glacier Protection Organization e il Rural Support Programmes Network. Si può contribuire direttamente sul sito CESVI, chiamando il numero verde 800.036036 o con il ccp 882233 intestato a Cesvi Emergenza (causale ?Con i terremotati in Pakistan?). Non ha ancora attivato una linea specifica di raccolta fondi Msf. L?organizzazione internazionale di soccorso sanitario era già presente nel Kashmir pachistano. Medici senza frontiere opera nel Kashmir indiano e pachistano con 25 operatori, circa altri 20 sono partiti invece nei giorni successivi il sisma con un cargo da Ostenda (Medici Senza Frontiere). Ha aperto linee di raccolta fondi la Caritas italiana in contatto con le Caritas di Pakistan e India per sostenere l?organizzazione degli aiuti. Si può versare un contributo sul ccp n. 347013, causale ?Terremoto Pakistan 2005?, online sul sito di Caritas ambrosiana (Caritas Ambrosiana). Venti milioni di dollari è la valutazione di necessità fatta dall?Unicef che raccoglie fondi attraverso il ccp 745000 intestato a Unicef Italia, causale ?Emergenza terremoto Pakistan?. È di 200mila euro il contributo della Croce Rossa italiana, che ha inviato 19 volontari; per contribuire ccp n. 300004 (?Pro terremoto Pakistan?). Contributi online, invece, a Save the Children: Save the Children Italia

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