Politica
Dpcm Lea: la soddisfazione della Fish
La Federazione Italiana per il Superamento dell' Handicap saluta con estremo piacere la definitiva approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria Distrettuale e del nomenclatore tariffar
di Redazione
La Federazione Italiana per il Superamento dell’ Handicap saluta con estremo piacere la definitiva approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria Distrettuale e del nomenclatore tariffario in esso contenuto.
Per quanto riguarda le regolamentazioni che determinano diritti esigibili nei distretti socio-sanitari di tutti il Paese si tratta di un provvedimento storico che mai, prima d’ora, era stato affrontato in maniera così complessiva ed articolata. Per la prima volta nella storia le persone con disabilità sapranno con certezza quali sono le prestazioni realmente esigibili nel territorio e senza alcuna differenza in tutto il Paese. Questo ulteriore mattone, che va a ridefinire il sistema di protezione sociale delle persone con disabilità, genera anche le opportunità del suo monitoraggio e della sua eventuale revisione, qualora non risponda adeguadatamente ai bisogni delle persone con disabilità.
All’interno dei Lea distrettuali vi è il rinnovo del nomenclatore tariffario delle protesi e degli ausili che finalmente, dopo ben 9 anni di attesa, è stato aggiornato con le nuove tecnologie. Le persone con disabilità avranno accesso a tecnologie che finora erano state negate, al contrario di quanto accadeva in altri paesi europei. Nel provvedimento vi è una rivoluzione profonda che consente il diritto di scelta in ogni parte del percorso prescritttivo, valutativo ed erogativo. Una modalità chiara e trasparente che mette in discussione ciò che si è stratificato nel tempo.
Dichiara il Presidente della FISH, Pietro Vittorio Barbieri:
“Oggi ci sentiamo un pò più cittadini di questo Paese. E pur provenendo dal Ministero della Salute, i diritti esigibili contenuti in quel provvedimento avranno un impatto enorme per le politiche di inclusione sociale. Attendiamo che le Regioni rendano noto in che modo intendono portare ad attuazione l’erogazione di queste prestazioni. la parola è al territorio”.
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