Non profit
Dove i quesiti trovano risposte
Carlo Mazzini risponde ad una serie di domande.
Francesco vorrebbe creare quella che chiama (impropriamente) una società per fare raccolta fondi a favore di quei Paesi che altri chiamano in via di sviluppo. Dice di non sapere da dove cominciare. Luca, da una cittadina del sud, chiede un breve elenco dei passi necessari per costituire un?associazione culturale e se vi è la possibilità di essere finanziati da enti pubblici. Un gruppo di amici intende dare veste giuridica al loro volontariato a favore dell?attività di una missionaria laica; si son letti tutta la legislazione su volontariato, onlus e ong e chiedono questioni specifiche su ogni singola legge. Un?altra signora lotta contro la tortura e vorrebbe sapere cosa occorre per accedere a bandi di Comune, Provincia, Regione, Ue e Onu (dimenticandosi dei fondi stanziati per legge a livello di amministrazione centrale). Chi si occupa dei minori vorrebbe evitare il notaio (nel senso del costo): come deve fare? Renato vuole costituire un?associazione la cui attività è l?organizzazione di manifestazioni il cui incasso andrebbe ad altri enti caritatevoli. Chiede cosa vada inserito nello statuto. Diego intende costituire un?associazione all?interno di una società di servizi; chiede se sia possibile e quali sia la prassi.
Il nostro consulente sulla legislazione del non profit risponde a una serie di quesiti. A modo suo.
Facciamo terapia di gruppo? Sì, perché i quesiti arrivati in redazione nell?ultimo mese sono davvero numerosi. Per ragioni di praticità, e per non annoiarvi troppo, ho deciso che raccolgo alcuni quesiti, cercando di collegare un tema all?altro. Le questioni prese in esame, a volerle semplificare, si riducono a tre.
Prima: se io ho un?idea eticamente buona e intendo costituire un ente, a chi mi devo rivolgere per avere alcune indicazioni a riguardo della veste giuridica più opportuna per realizzarlo?
Seconda questione: atto costitutivo, statuto, primi passi e prime prassi. Chi mi dice se faccio bene a far così il bene? Per non parlare dei dubbi su codice fiscale e partita Iva, oppure su quali attività sono commerciali e quali non le sono.
Terza: una volta costituito, tra la mia idea e le prime realizzazioni esiste un gap chiamato prosaicamente ?soldi?. Come faccio a recuperarne abbastanza? Fonti pubbliche, private ?
Chiedetevi, cari lettori, che tipo di risposte sottendano tali quesiti. Dalla mia esperienza mi sembra che essi siano ?argomenti? più che domande. Non sono, infatti, circoscrivibili a una sola norma, hanno natura multidisciplinare, e vi si intrecciano questioni civilistiche, fiscali, contabili e di organizzazione. Non si può rispondere con un ?sì? o con un ?no? (sogno, questo, svanito da tempo); di fronte a certe ?non domande?, è come se mi si chiedesse un sunto veloce della Treccani. Ma, attenzione, sono domande, anzi tematiche, più che giustificate, da affrontare; ma dove, e come?
Non mi stancherò mai di dire che i Centri di servizio per il volontariato sono i luoghi deputati a sciogliere i primi dubbi in sede di costituzione di un ente, o di start-up di un?iniziativa. Essi hanno le risorse e le conoscenze necessarie e le offrono gratuitamente, sapendo andare anche oltre il caso del volontariato; spesso hanno prodotto utili libretti di sintesi che accompagnano l?incallito ?fondatore? di associazioni. Non di rado sanno anche indicarvi dove e come fare richiesta di finanziamenti a livello locale e, quando sarete un po? più grandi, a livello nazionale o europeo.
La differenza tra una risposta su una rivista, come quelle contenute in questa pagina, e un?assistenza e accompagnamento da parte di consulenti (Cds, avvocati, commercialisti, esperti vari) salta agli occhi. Il rapporto ?face to face?, il tempo dedicato, le controdomande che il consulente può porre per comprendere meglio la questione sono tutti elementi che per posta, seppur elettronica, mancano, e il cui deficit non consente a chi risponde di offrire la stessa tipologia di servizio all?interlocutore.
Queste brevi riflessioni spero ci aiutino a comprendere l?utilità della ?gestione della conoscenza?; come per tutte le attività quotidiane, sapere dove e come chiedere è il primo passo obbligato per risolvere i problemi.
Perciò vi rimando al sito:
Centro Servizio Volontariato
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