Sostenibilità

Dove e quando?La mappa ufficiosa dei nuovi impianti

di Redazione

Da settimane circolano indiscrezioni sulla lista dei siti probabili sui quali potrebbero sorgere le future centrali. Si parla di Trino Vercellese in Piemonte, Caorso in Emilia Romagna, Monfalcone in Friuli Venezia Giulia, Chioggia in Veneto, Montalto di Castro nel Lazio, Oristano in Sardegna, Termoli in Molise, Scanzano Jonico in Basilicata, Termini Imerese e Palma in Sicilia come aree che sarebbero state individuate per ospitare una centrale nucleare o un sito permanente di smaltimento di scorie.
Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola continua a ripetere che nel 2013 (cioè entro fine legislatura) verrà posta la prima pietra e che nel 2018 entrerà in funzione la prima centrale; dove saranno le aziende a indicarlo dopo che a febbraio dell’anno prossimo verrà varato il decreto con il quale si stabiliscono i criteri per l’individuazione dei siti. Altri tempi quelli immaginati dalle aziende: i siti non saranno individuati prima delle elezioni amministrative della prossima primavera, hanno detto i dirigenti di Enel al seminario che hanno organizzato per i giornalisti a casa del partner francese Edf, a Flamanville. Nel 2013 saranno ancora in atto le procedure e forse nel 2015 sarà possibile cominciare i lavori; quindi – se tutto andrà liscio – solo nel 2020 si arriverà a produrre il primo chilowattora con l’atomo.

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