Famiglia

Dove dormono i bambini

di Benedetta Verrini

La storia è questa: c’era una donna incinta, lontana dal suo paese e ormai vicina al parto, che cercava insieme a suo marito un posto per la notte. Ma tutte le locande erano già piene, il bambino voleva nascere e così si aggiustarono in una stalla, con il poco che avevano e il calore di un bue e un asinello. Quel bambino ha cambiato la vita di molti.

Ed io oggi non posso fare a meno di vederlo nei tanti altri piccoli che di notte dormono molto lontani dal loro lettino. Molto lontani da qualsiasi possibile comodità o luogo riscaldato. Molto lontani dalla pace e dalla tenerezza umana.

Magnus Wennman, due volte vincitore del Word Press Photo, ha pubblicato alcuni ritratti di bambini addormentati in giacigli di fortuna, dopo un lungo reportage sui sentieri di fuga dei profughi siriani. Ad Amman, Atene, Belgrado, Suruc. Il suo progetto si chiama Where the children sleep.

Questa foto è pubblicata sull’Aftonbladet, e racconta la vicenda della piccola addormentata. Con la sua, quella di molti altri. Prendetevi 2 minuti e guardatele tutte.

Che sia il letto di un ospedale, la nuda terra del bosco, un lurido cartone su un marciapiede, l’abbandono al sonno è uguale per tutti. E il viso di un bambino che dorme è di una dolcezza infinita. Ancora più dura da guardare, nel contesto di sofferenza che li circonda. Questi bambini devono ricordarci qualcuno, e non solo nel periodo di Natale. E cambiarci la vita, spero, rendendoci più consapevoli, più solidali, più implacabili nel chiedere pace e giustizia.

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