Formazione

Dottori europei

Il dottorato vale la cittadinanza europea. Una provocazione?

di Carlotta Jesi

Il dottorato vale la cittadinanza europea. Una provocazione? Sì, ma blasonata: l?idea di premiare con il diritto di residenza e di mobilità tra i 25 Stati membri gli studenti extraeuropei che fanno il phd, o dottorato, presso le università del Vecchio continente viene infatti dal cittadino più influente di Eurolandia, il presidente della Commissione europea, Manuel Barroso. La sua proposta, avanzata durante il summit sulla globalizzazione svoltosi a Londra nel novembre scorso, è stata immediatamente appoggiata dal premier inglese Tony Blair. Di Barroso Blair ha lodato la ?vision? di voler investire sui cervelli più brillanti del pianeta accogliendoli in Europa. Ma anche la voglia di battere la sempre più agguerrita concorrenza degli atenei americani e asiatici che fanno a gara per attirare brillanti laureati provenienti dall?Africa, dal Sudanerica, dall?Asia e dai Paesi dell?ex Unione sovietica. Negli atenei dei 25 Stati membri della Ue oggi studiano 450mila studenti stranieri e se la proposta di Barroso verrà accolta potrebbero presto aumentare. E cambiare status: da ?extracomunitari? con permesso di studio a cittadini.


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