Formazione

Dote scuola, un aiuto per scegliere dove studiare

Lombardia. Sostegni alle famiglie anche contro la dispersione

di Redazione

La Regione Lombardia ha istituito la ?Dote scuola?, riformando il sistema regionale di sostegno al diritto allo studio. La principale novità è il passaggio dal rimborso al contributo preventivo. Tre gli strumenti previsti: sostegno contro la dispersione scolastica, contributo per le rete delle scuole non statali, ?premio? a studenti non abbienti meritevoli.

Dalla logica dell?offerta a quella della domanda. Otto anni dopo l?introduzione del buono scuola, la Lombardia rivede le regole per l?attribuzione del contributo economico e ridisegna, con l?istituzione della ?Dote scuola?, l?assetto del sistema regionale di sostegno al diritto allo studio.

Il nuovo strumento, che entrerà a regime con il prossimo anno scolastico, dà veste organica e unitaria a una serie di provvidenze già previste in favore degli studenti: il buono scuola per chi frequenta le scuole private, la borsa di studio per l?adempimento all?obbligo di istruzione e per la frequenza della scuola secondaria superiore, i contributi per l?acquisto dei libri di testo e, infine, gli assegni di studio individuali per gli studenti meritevoli e privi di mezzi.

Il provvedimento della Lombardia, tuttavia, sarebbe poca cosa se si limitasse a razionalizzare e semplificare l?esistente. La novità di rilievo consiste, invece, nel passaggio dal meccanismo del rimborso a quello del contributo preventivo. D?ora in poi, infatti, le famiglie che si candidano ad ottenere il sostegno per le rette delle scuole private o le borse di studio per la scuola statale otterranno il contributo prima dell?avvio dell?anno scolastico (la presentazione delle domande è fino al 30 giugno e, per modifiche o nuove richieste, dall?1 al 30 settembre 2008).

Una scelta ispirata alla sussidiarietà, che mira da un lato a rendere effettivo l?esercizio della libertà di scelta del percorso educativo, dall?altro a favorire la crescita qualitativa dell?offerta di istruzione grazie al processo competitivo per la ?conquista? da parte delle scuole della dote dei nuovi allievi. La Dote scuola comprende tre forme di sostegno. La prima è la dote per la permanenza nel sistema educativo: sarà assegnata agli studenti delle scuole statali primarie (120 euro) e secondarie di primo (220 euro) e secondo grado (320 euro) provenienti da nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore a 15.458 euro.

Il secondo strumento è la dote per la libertà di scelta. Prevista per chi frequenta le scuole primarie e di primo e secondo grado paritarie, parificate e legalmente riconosciute, sarà riconosciuta in favore delle famiglie con un indicatore reddituale non superiore a 46.597 euro (previste due soglie di reddito e un tetto massimo del beneficio pari a 1.050 euro).

Infine, la dote per il merito. Sarà attribuita agli alunni meritevoli e privi di mezzi che hanno frequentato il terzo anno della scuola secondaria di primo grado (1.000 euro) e la scuola secondaria superiore, statale e non statale (500 euro). Le famiglie degli studenti capaci dovranno avere un Isee inferiore o uguale a 20mila euro.
Per saperne di più www.dote.regione.lombardia.it


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