Dossier Caritas: più immigrati in Lombardia

“L?immigrazione è considerato un problema strutturale, ma può diventare anche una risorsa qualificata se si modifica l?approccio verso questo fenomeno”. Così si è espresso il direttore della Caritas Ambrosiana, don Virginio Colmegna, a margine della presentazione del XIV Dossier statistico immigrazione, avvenuta questa mattina a Milano. “Gli immigrati – ha proseguito don Colmegna – sono cittadini che hanno dei diritti. E’ questa la visione che la società deve avere degli stranieri. A tal fine, la Caritas Ambrosiana sostiene il diritto di cittadinanza anagrafica per gli immigrati. Con questo strumento, tutti gli stranieri regolari che non hanno una casa potranno acquisire i diritti che ora sono loro negati. E, una volta inglobati nella società come cittadini portatori di diritti, i migranti potranno rispondere alla richiesta sempre crescente che della loro opera avanza il mercato del lavoro”. Il Dossier, diventato la fonte più autorevole di analisi statistica del fenomeno dell?immigrazione in Italia, ha confermato che la Lombardia è la regione dove risiede il più alto numero di immigrati regolari (502.610 su 2.598.223, pari al 22,9% del totale nazionale). Gli stranieri lombardi provengono, in prevalenza, da Marocco, Albania e Romania. In provincia di Milano, i più numerosi sono egiziani, filippini ed ecquadoregni. In Lombardia, quasi sette immigrati su dieci hanno ottenuto il permesso di soggiorno per motivi di lavoro; al secondo posto ci sono ragioni di origine famigliare (24,2%). Il volume, presentato in contemporanea anche in altre dodici città d?Italia e ispirato al concetto secondo cui ?una società aperta è una società dinamica e sicura?, è stato realizzato da una qualificata équipe scientifica e promosso da Caritas Italiana, Caritas diocesana di Roma e Fondazione Migrantes, con la collaborazione di realtà locali tra cui Caritas Ambrosiana.