Formazione

Doppio codice: l’italiano per i minori stranieri

Le nuove tecnologie sono lo strumento scelto dal Cpim - il Centro di pronto intervento minori della Caritas di Roma

di Redazione

Al Centro di pronto intervento minori della Caritas è già tempo di compiti per le vacanze. Per preparare i minori stranieri non accompagnati all?ingresso nella scuola italiana il Consorzio Gioventù Digitale e l?associazione Tam Tam Village insegnano l?italiano con le nuove tecnologie. Due i codici chiave, l’italiano e l’informatica, per accelerare il processo di inclusione sociale. Provengono soprattutto dalla Romania, dalla Moldavia, dall?Afghanistan e dal Marocco ma anche da altre cinquanta diverse nazionalità. In Italia i minori stranieri non accompagnanti probabilmente sono oltre 5.500. La sola sede centrale del Centro di pronto intervento minori della Caritas romana lo scorso anno ne ha accolti quasi 800. Per i ragazzi rumeni è più facile arrivare in Italia, mentre gli afghani possono impiegare anche due anni di viaggio. La situazione di entrambi però quando arrivano in Italia è la stessa: non hanno nessun riferimento e non conoscono una parola della lingua del Paese di accoglienza. Senza l?aiuto di un mediatore non sono neanche in grado di raccontare la loro storia. Molti di loro attirati dalla prospettiva di un facile guadagno abbandonano quasi subito i percorsi di inserimento scolastico e di apprendistato lavorativo. Sono queste le ragioni che hanno spinto il Consorzio Gioventù Digitale, struttura non profit impegnata per l?alfabetizzazione tecnologica delle fasce di popolazione a rischio di esclusione sociale, e Tam Tam Village, associazione senza fine di lucro che promuove una piena partecipazione delle comunità di immigrati, a proporre al Cpim di Torre Spaccata un corso di alfabetizzazione alla lingua italiana. Non il solito corso di lingua, però. A partire da domani, giovedì 8 giugno, per due mesi, ragazze e ragazzi rumeni e afghani impareranno la nostra lingua con l?ausilio delle nuove tecnologie. Partendo dalle lingue di apparteneza (farsi e rumeno) utilizzeranno materiali multimediali e soprattutto le risorse on line, per impadronirsi subito dei codici chiave della comunicazione, da utilizzare successivamente anche in autonomia. Tra gli strumenti proposti anche il ?Vocabolario multilingue multimediale?, realizzato in rete dagli studenti di varie scuole e nazionalità e premiato all?ultima edizione del Global Junior Challenge: uno strumento ?aperto? alla consultazione e all?aggiornamento on line. I ragazzi afghani, in particolare, potranno contribuire alla traduzione di tutte le voci in ?lingua farsi?. L?obiettivo finale, attraverso l?alfabetizzazione linguistica e informatica, è quello di una piena padronanza di un ?doppio codice? di inclusione sociale: una lingua per comunicare e una competenza linguistica e funzionale per continuare a studiare o a lavorare in Italia. Info: tel. 06.42014109. www.gioventudigitale.net


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