Non profit
Doppia laurea con Valencia, Reims e Nancy. Forlì apre all’Europa
Giulio Ecchia
di Redazione

Forlì è un crocevia importante per la storia recente dell’economia civile in Italia. Ha quasi la fisionomia del distretto, vista la presenza radicata di imprese cooperative che hanno favorito e alimentato la crescita di un polo universitario, dipendente da Bologna, e centrato sugli studi economici. Tutto questo ha favorito la crescita nel tempo di soggetti che oggi presidiano in modo innovativo la formazione nel non profit. Primo tra tutti Aiccon, l’Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del non profit. È un laboratorio che ha in Giulio Ecchia uno dei suoi protagonisti: oltre ad essere nel consiglio direttivo di Aiccon, è preside della facoltà di Economia di Forlì. Il corso di laurea magistrale in “Economia e management delle imprese cooperative e delle organizzazioni non profit” è uno dei corsi con più storia consolidata alle spalle, ed è riferimento importante per chiunque si muova su queste materie. Senza dimenticare che, sempre nella sede di Forlì, a completare l’offerta formativa c’è il master in Fundraising per il non profit e gli enti pubblici, giunto alla X edizione (vedi a pagina 8).
«L’importante è la capacità di cogliere anche i segnali che vengono dal contesto», spiega Ecchia. «Il mondo della cooperazione sociale, ad esempio, è cresciuto anche in questo periodo di crisi, sia in termini di occupazione che di fatturato. Ma proprio per questo cambiano le sue esigenze. C’è una domanda di management in social economy, per usare il termini di riferimento adottato dalla Ue. Per questo abbiamo modificato in parte i contenuti per profilare meglio le materie».
Ma la vera spinta impressa è quella in direzione di una maggiore internazionalizzazione. All’interno del corso sono stati introdotti quattro insegnamenti in inglese. Ma in particolare è stato lanciato il doppio diploma con l’università di Valencia (leggi l’intervista a José Luis Monzón Campos a pagina 23). «È un link molto importante, perché quella di Valencia è oggi l’università più forte in Europa per gli studi sull’economia sociale, con una particolare attenzione ai modelli cooperativi. Oltretutto è anche ponte verso l’America Latina, dove gli studi in questa materia stanno crescendo moltissimo». Doppia laurea significa che lo studente può dividere il percorso, con un anno in Italia e un anno in Spagna, conseguendo così un titolo che vale per tutt’e due i Paesi. Un accordo di doppio diploma è stato stretto anche con le università di Reims e di Nancy 2, in Francia, dove invece vanno forte in particolare gli studi sulle tematiche Csr e dell’etica d’impresa.
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