Non profit

Doppia certificazione per Aisla onlus

certificazione del sistema di gestione per la qualità aziendale UNI EN ISO 9001:2008

di Redazione

Nuovo successo per AISLA onlus, che ha ottenuto la certificazione del sistema di gestione per la qualità aziendale UNI EN ISO 9001:2008 in seguito all’esito positivo della valutazione per il suo rilascio da parte di ICIM, Ente di Certificazione Italiano indipendente fondato a Milano nel 1988.
Il certificato ICIM, conseguente ad una valutazione di terza parte, è attendibile prova della capacità del sistema di gestione di Aisla Onlus di soddisfare i requisiti specificati e di conseguire al tempo stesso gli obiettivi predefiniti. Nello specifico, come recita il certificato ICIM n. 5025/0, il sistema di gestione per la qualità di Aisla Onlus è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per la progettazione ed erogazione di attività formative per l’assistenza  di persone con malattie neurologiche. Centro di ascolto e fund raising.

Nel contempo, Aisla Onlus ha ottenuto anche il Certificato IQNet, il più grande network internazionale della certificazione dei sistemi di gestione aziendale per la qualità, l’ambiente e la sicurezza voluto da “The International Certification Network” per dare evidenza alla pari valenza delle certificazioni emesse dai propri appartenenti e per estendere il riconoscimento della certificazione dei sistemi qualità delle aziende da aperte dei mercati mondiali allo scopo di favorirne la trasparenza negli scambi internazionali.

Aisla Onlus accoglie con soddisfazione la certificazione di qualità del proprio lavoro portato avanti in 27 anni di esistenza e rivolto quotidianamente alla tutela, all’assistenza e alla cura dei malati di Sclerosi laterale Amiotrofica e delle loro famiglie.

 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.