Famiglia

Dopo le polemiche, oggi i tavoli tecnici

Chiuso un primo round tra disagi e puntigliosi botta e risposta, è la giornata dei gruppi di lavoro. Tutti gli argomenti e gli ospiti

di Benedetta Verrini

Una conferenza stampa annullata, due ministri assenti (Sacconi e Carfagna), stilettate tra il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella e un’istituzione tradizionalmente prudente come Unicef Italia.

Non male, come prima giornata: la Conferenza nazionale per l’infanzia di Napoli si è aperta ieri tra disagi e polemiche.

Fra le critiche mosse all’esecutivo di Berlusconi, già prima dell’apertura della Conferenza, l’assenza del Piano per l’infanzia che serve a coordinare ed a rafforzare le iniziative per i minori; l’istituzione del Garante nazionale dell’Infanzia; la destinazione di risorse certe in finanziaria.

Poi la risposta puntigliosa della Roccella alle dichiarazioni del presidente Unicef, Vincenzo Spadafora (che in un comunicato aveva sottolineato l’inutilità di un evento contraddistinto da “fiumi di parole e nessuna presa di posizione concreta di fronte alle emergenze in atto”): “L’attacco così esplicitamente politicizzato contro il Governo da parte di Vincenzo Spadafora, presidente dei Comitati italiani per la raccolta fondi dell’Unicef, ci lascia davvero perplessi”, ha detto in una nota la Roccella. “Spadafora ha firmato un documento steso da un gruppo di associazioni in cui si chiede, fra l’altro, di ‘assumere le conclusioni dei gruppi di lavoro della Conferenza come vincolo che impegna le azioni future dell’esecutivo. Non si capisce che rispetto abbiano i firmatari di questo documento nei confronti delle procedure democratiche e delle competenze di Parlamento e Governo”.

“Nel documento si accusa inoltre il Governo di avere un approccio che pone le politiche per le famiglie contro quelle per i minorenni e si rilancia l’accusa di non aver condiviso in toto la bozza di Piano presentata dall’Osservatorio”, prosegue il sottosegretario. “Nell’ultimo incontro fra i rappresentanti del Governo (Roccella e Giovanardi) e i membri dell’Osservatorio, in cui si è discussa la nuova bozza del Piano presentata al Governo, numerosi esponenti dell’Osservatorio hanno svolto interventi critici nei confronti della bozza, non riconoscendo il proprio lavoro nella sintesi proposta. Nel testo presentato, per esempio, non si nominava mai la famiglia e tutti i temi, dai rapporti fra generazioni all’interculturalità, erano trattati con un approccio che ad alcuni è sembrato eccessivamente burocratico e talora anche invasivo delle competenze degli organi legislativi. La discussione, in sede all’Osservatorio, è stata serena e aperta e si è deciso di lavorare ancora sulla bozza, considerando che il Piano dovrà poi essere approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri, dalla Commissione bicamerale per l’infanzia e dalla Conferenza unificata Stato-Regioni e in via definitiva dal Consiglio dei Ministri”.

Il primo round si è concluso.

Per la giornata di oggi sono in programma gli insediamenti dei gruppi di lavoro (sulla 285; sul patto intergenerazionale e le responsabilità educative; sulla rete dei servizi sociali e della giustizia minorile; su nascita e prima infanzia; sulla deistituzionalizzazione dei minori).

Per consultare l’agenda completa: www.conferenzainfanzia.it

 

 


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