Non profit

Dopo la laurea così cambia il permesso

Corsia speciale per gli extracomunitari laureati in Italia per lavorare e cambiare il titolo del proprio soggiorno

di Antonietta Nembri

Sono senegalese e mi sono laureato a Pisa nel dicembre 2000, in Ingegneria delle Tlc. Visto il mio ramo è facile immaginare quante possibilità di lavoro ci sono. Visto che avevo finora il permesso di soggiorno per motivi di studio, mi dicono che per ottenere il libretto di lavoro non bastano un contratto in regola e il mio certificato di laurea, ma devo fare la conversione del permesso di soggiorno, però chiedendo di entrare nelle quote del decreto sui flussi senza però avere la certezza di riuscirci. Posso usare la sentenza della Corte di Cassazione o esiste qualche altra possibilità?
Ibrahima D.(email)

Risponde Ass Casset -Telefonomondo
Le domande di conversione del permesso di soggiorno da studio al lavoro vanno presentate al termine del corso di studio in un periodo avanzato dell?anno e tenuto conto che lo studente che si trova a poter aderire a una opportunità di lavoro è già presente sul territorio nazionale. Si dispone che ciascuna direzione provinciale del lavoro provveda a riservare n.3 posti delle quote per lavoro subordinato (già assegnate con la circolare n. 53/2001), alle conversioni studio-lavoro, in modo da poter rilasciare l?attestazione di disponibilità nelle quote con priorità assoluta rispetto alle altre domande acquisite dalla direzione provinciale del lavoro ad altro titolo, al momento della presentazione della richiesta di attestazione da parte dello studente che ha terminato il corso di studio o, comunque in qualsiasi momento dell?anno. Pertanto, le direzioni provinciali non potranno utilizzare tale percentuale per l?accoglimento di richieste di ingresso avanzate a titolo diverso da quello di conversione del permesso di soggiorno per lavoro (riferimenti alla Circolare n. 62/2001 del ministero del lavoro).

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