Economia

Dopo il gadget-donazione si guarda avanti

Conclusa l'iniziativa "Therabel per il sociale" che ha visto coinvolti 25mila medici, gli Informatori scientifici farmaceutici Therabel e tre onlus (Admo, Amref e Lega del Filo d'Oro), la multinazionale farmaceutica belga lancia una nuova proposta

di Redazione

Dopo i buoni risultati ottenuti dall’iniziativa di solidarietà sostenuta negli ultimi mesi del 2013, Therabel non si vuole fermare al primo step e rilancia, chiedendo a tutti di suggerire nuove idee per continuare la sua azione sociale.  

L’iniziativa
Per alcuni mesi la multinazionale farmaceutica belga Therabel ha promosso un’iniziativa di solidarietà coinvolgendo i propri Informatori Scientifici, 25mila medici (fra specialisti e medici di medicina generale) e tre associazioni benefiche (Admo, Amref  e Lega del Filo d'Oro).

Therabel ha infatti deciso, per una volta, di destinare a fini umanitari le risorse abitualmente stanziate per consegnare ai medici i piccoli omaggi a ricordo dei propri prodotti (quali agendine, post-it, penne). Per conto di ogni medico visto dai propri Informatori, l’azienda, anziché dare il gadget, ha voluto donare un euro alle associazioni benefiche che hanno collaborato. A ciascun medico è stata data la possibilità di scegliere fra le tre associazioni e la donazione è stata ripartita in base alle preferenze espresse.

L’operazione si è svolta negli ultimi mesi del 2013 e ha riscosso un notevole successo non solo presso la classe medica e le associazioni onlus, ma anche nell’ambito della stessa organizzazione Therabel.
In particolare gli Informatori Scientifici della società si sono dichiarati orgogliosi di lavorare per una azienda che non solo propone ai medici farmaci di elevata qualità, ma offre anche aiuti tangibili alle fasce più deboli della popolazione.

La proposta
Così il team di Therabel,  dopo un bilancio così positivo ha pensato che «sarebbe auspicabile dare un seguito al progetto di responsabilità sociale mediante nuove iniziative, sempre finalizzate alla solidarietà».
Così Therabel si è detta disponibile a valutare eventuali suggerimenti da parte di tutti coloro che hanno seguito o letto qualcosa sull’iniziativa recentemente promossa.
Ovviamente – precisano dall'azienda –  ogni proposta deve tener conto del contesto professionale in cui opera Therabel e degli attori che andrebbero necessariamente coinvolti: medici, Informatori Scientifici e associazioni benefiche.  

Chiunque si senta di segnalare una nuova iniziativa che, con modalità diverse da quella descritta, preveda comunque il sostegno delle associazioni benefiche attraverso la collaborazione di Medici e Informatori, può contattare direttamente Therabel inviando una email all’indirizzo marketing@therabel.it.

Il tutto avverrà senza impegno alcuno sia da parte di chi scrive siada parte di Therabel, ma ogni proposta sarà attentamente valutata per verificarne la fattibilità.
E, chissà, magari nei prossimi mesi si potrà varare una nuova iniziativa per sentirsi tutti più vicini a chi soffre.
 


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