Non profit
Dopo il ciclone Aiutiamo il Mozambico con le Ong
Il Mozambico devastato dal ciclone Eline chiede aiuto all'Italia
di Redazione
Il Mozambico devastato dal ciclone Eline chiede aiuto all’Italia. Dal 10 febbraio il Paese è sommerso per metà dalle acque, e le autorità di Maputo hanno inviato un appello alle autorità italiane, agli organismi umanitari e alle ong presenti nel Paese perché si facciano portavoce presso la comunità internazionale dei bisogni della popolazione colpita, che ammonta a 300 individui in 6 province. Ecco uno stralcio della lettera-appello inviata in Italia dal ministro degli Esteri del paese africano, Leonardo Simao, e fornita a “Vita” dal Cosv: «La peggiore alluvione degli ultimi cinquant’anni ha distrutto oltre 100 mila ettari di raccolto e in alcune province il 30% delle scorte alimentari è andato distrutto. Il commercio è in ginocchio. Abbiamo bisogno di 65 milioni di dollari per assistere 300 mila persone con l’aiuto delle Nazioni Unite. I danni alle infrastrutture sono ingenti: strade, ponti, ferrovie e linee elettriche sono da ricostruire».
Il coordinamento degli aiuti internazionali è stato affidato all’Ocha di Ginevra (l’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari) e alla Croce Rossa. Ma anche dall’Italia è possibile fare qualcosa, aiutando il Cosv, una ong che da tempo è presente in Mozambico con progetti di solidarietà e sviluppo. Proprio dal Cosv infatti è arrivato alla nostra redazione l’appello a mobilitare gli italiani per dare una mano ai cooperanti nel Paese.
Si può contribuire con versamenti sul conto corrente postale 55434203 intestato a Cosv, viale Monza 40, Milano, tel. 02.26820053. Ulteriori informazioni al sito
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