Cultura
Dopo Genova: uno spazio per parlarne
Missionari e religiosi mettono a disposizione uno spazio a Genova in cui chiunque può andare per confrontarsi sui fatti di luglio.
Uno spazio per tutti. Dove poter parlare dei fatti di Genova, al di là degli scontri e delle contrapposizioni, per ricercare il dialogo e un confronto costruttivo. L’iniziativa è del movimento dei missionari e dei religiosi che durante il G8 hanno promosso le manifestazioni non violente di digiuno, preghiera e riflessione sulla globalizzazione presso il santuario di Bocadasse a Genova.
Le modalità dell’iniziativa saranno definite oggi pomeriggio.L’intenzione è quella di mettere a disposizione, da qui a settembre, uno spazio comune di riflessione, al santuario della Madonna del monte a Genova. “Per permettere alle diverse posizioni emerse dai gruppi che hanno partecipato alle manifestazioni di confrontarsi” dicono gli organizzatori. “Per superare le divisioni e le violenze in nome di un dialogo construttivo e per permettere a chi lo desidera di parlare di quello che ha vissuto”. L’iniziativa è aperta tutti, a qualunque posizione aderisca, in continuità con lo stile di confronto non violento di Boccadasse.
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