Non profit
Dopo di noi? Risposte per tanti genitori anziani
Che fare, a chi rivolgersi? A questo angoscioso interrogativo di genitori anziani di disabili la risposta può arrivare dalla Fondazione Dopo di Noi
Quella che voglio raccontarvi è la storia di Alberto e Teresa e dei loro figli Sergio e Giovanna, due ragazzi affetti dalla nascita da una gravissima e rara forma di cerebropatia nonché tetraplegici, non autosufficienti(?). Oggi Alberto e Teresa, ormai anziani e malati, non possono fare a meno di pensare al futuro dei figli (?) Ci sono strutture, tecnicamente valide ad accogliere e gestire persone come Sergio e Giovanna, con le quali mettersi in contatto? Oppure con chi realizzare un ?progetto solidale? tipo una casa famiglia nella loro stessa abitazione dotata di tutte le caratteristiche architettoniche e ambientali per le necessità del caso? Paolo D. E. (email)
La richiesta di questi due genitori è, come sottolinea Donatella Gidaro Palumbo, presidente della Fondazione Dopo di Noi, costituita dalle famiglie dell?Anffas onlus – Associazione nazionale famiglie di disabili intellettivi e relazionali nel 1984, «è una vera emergenza nazionale. È la prima volta nella storia che un disabile sopravvive ai genitori. Abbiamo tanti genitori anziani e anche qui abbiamo un?Italia a due velocità». «Al Nord», spiega Donatella Gidaro Palumbo, «ci sono molte risposte, sia da parte del pubblico sia dei privati in convenzione con l?ente pubblico in un?ottica di sussidiarietà, al Sud c?è molto meno». Per tornare alla storia di Alberto e Teresa, dalla lettera sembra che sia proprio così perché i nostri due genitori scrivono dalla Campania dove, stando al racconto, non c?è stata una risposta da parte dell?ente pubblico, quindi il primo suggerimento della presidente della fondazione è di contattare la sede Anffas di Salerno: lì Alberto e Teresa potranno incontrare altri genitori che, grazie all?esperienza acquisita, li potranno aiutare indicando come muoversi per trovare un soggetto (cooperativa o associazione) che li affianchi nella creazione della casa famiglia e che, in ottica sussidiaria, faciliti la collaborazione con l?autorità locale. «La nostra fondazione», spiega Donatella Gidaro Palumbo, «è nata proprio dalla domanda di alcuni genitori dell?Anffas: ?che cosa accadrà dei nostri figli quando non ci saremo più??. La nostra struttura si occupa di raccogliere fondi e lasciti che mette a disposizione di enti e associazioni che intendono creare delle strutture per i nostri ragazzi».
La fondazione opera su tutto il territorio nazionale grazie alle 190 sedi locali di Anffas. Molte hanno dato vita a strutture per il ?dopo di noi?: «vengono realizzati dei progetti che ci vengono sottoposti», spiega, «noi andiamo a vedere, perché desideriamo l?assistenza migliore per i nostri ragazzi e quando abbiamo le risorse finanziamo l?acquisto dell?immobile o la realizzazione della struttura». Viene data assistenza tecnica e legale anche ad associazioni non Anffas. I genitori di Sergio e Giovanna possono rivolgersi direttamente anche all?Anffas nazionale e alla Fondazione fondazionedopodinoi@anffas.net , tel. 06.3611524, a Roma.
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