Non profit
Doping: facile procurarselo in palestra e in farmacia
Lo rivela un'inchiesta del mensile Men's Health
di Redazione
A rivelarlo e’ un’inchiesta condotta da Men’s Health, il mensile diretto da Luigi Grella, in edicola col nuovo numero, che si e’ infiltrato negli spogliatoi delle palestre italiane e nelle farmacie, per entrare in contatto con allenatori e persone ”del giro”, e scoprire come questo fenomeno stia veramente dilagando. Il risultato e’ choccante: spesso sono proprio trainer spregiudicati, medici compiacenti e farmacisti disonesti a fare da tramite col popolo delle palestre. La Liguria e’ la capolista delle regioni piu’ attive nel commercio clandestino di questo genere di sostanze illecite. Infatti, proprio nei pressi del porto di Genova, un giornalista di Men’s Health ha potuto constatare di persona quanto sia facile entrare in farmacia, chiedere qualcosa per definire i muscoli e vedersi passare sottobanco 50 capsule galeniche, contenenti efedrina (prodotto vietato per legge), per soli 40 euro.
Attualmente, anche se grazie a recenti operazioni di polizia la disponibilita’ sul mercato di anabolizzanti e’ fortemente diminuita, il web e’ il nuovo canale di diffusione e vendita di dopanti. I siti vengono oscurati ma ci sono gli ”scammers”, altri siti che sfruttano un marchio per vendere sostanze illecite, che inoltre truffano non spedendo la merce. Il dato preoccupante e’ che le vittime stanno crescendo esponenzialmente.
”Nelle palestre la tendenza e’ cambiata, quando si parla di doping -spiega Fabio Timo, personal trainer di una palestra di Genova- se prima si cercava di essere grossi, oggi l’obiettivo di molti e’ diventato ‘definirsi’. Come? Dimagrendo drasticamente. Si fa incetta come si puo’ di capsule a base di stimolanti. Le conseguenze per il fisico sono pero’ molto negative perche’ il peso cala ma il conto si paga in termini di tachicardia, agitazione, ipertermia, disidratazione, ipertensione”.
Per accelerare il metabolismo, infatti, si assumono irregolarmente e con dosaggi superiori al consentito farmaci che, come spiega Giuseppe D’Onofrio, ematologo sportivo, possono creare problemi al metabolismo, alla tiroide, all’apparato cardiocircolatorio, sino a diventare addirittura controproducenti oltre che dannosi. Creano ”ipotirodei da rimbalzo”, ovvero gente che desidera un fisico da spiaggia si ritrova obesa e con problemi di salute.
Tra le ultime novita’ negative c’e’ il neurodoping, ovvero il doping che serve massimizzare l’efficienza mentale, ottenuto con farmaci che contengono il metilfenidato.
Inoltre ora Viagra, ma anche Levitra e Cialis, non e’ piu’ un semplice rimedio contro le disfunzioni erettili ma uno degli ultimi arrivati nella nutrita lista dei sistemi dopanti professionali e non. In America gia’ lo chiamano ”vitamina V” e se n’e’ sentito parlare alle ultime Olimpiadi.”A Pechino i laboratori dell’antidoping ne hanno trovate tracce nelle urine di moltissimi atleti. Con nessuna conseguenza dal punto di vista della giustizia sportiva, dato che non e’ incluso tra le sostanze proibite per gli atleti”, racconta Christiane Ayotte, direttore di uno dei laboratori accreditati dalla Wada (World Anti Doping Agency), a Men’s Health.
Infine esiste anche il doping anche come blocca-invecchiamento: molti over 35enni utilizzano l’Hgh (l’ormone della crescita impiegato nei farmaci contro il nanismo) per contrastare il calo di ormoni dovuto all’eta’ e quindi ridurre uno dei fattori dell’invecchiamento.
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