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Donne, l’educazione finanziaria come difesa

L'autonomia economica può essere un valido strumento di prevenzione. Bankitalia vara il progetto «Le donne contano»: su pianificazione, conti correnti, strumenti di pagamento, indebitamento

di Marco Marcocci

L’educazione finanziaria costituisce un valido strumento di prevenzione della violenza economica di cui, molto spesso, le donne, più o meno consapevolmente, sono vittime. Quello della violenza economica è senz’altro un abuso meno conosciuto, troppe volte passa inosservato e stenta ad essere percepito ma, non per questo, è meno grave degli altri. Sono molti gli attribuiti negativi che aiutano a connotarlo, si tratta di una violenza meschina, nascosta che può sfociare in una violenza psicologica ed anche fisica.

La violenza economica sulle donne ha come base di partenza la fiducia che la donna pone verso il compagno, il quale la utilizza per essere uno spietato controllore delle spese quotidiane. È esclusivamente l’uomo a decidere la gestione delle risorse finanziarie della famiglia, talvolta minacciando la compagna o raggirandola così da portarla in una situazione di completa sudditanza economica e finanziaria.

La donna si trova ad essere inerme e spodestata nella gestione anche del suo reddito e completamente incapace di prendere decisioni finanziarie che potrebbero riguardare anche l’intero nucleo familiare, figli in primis.Su questo fronte è impegnata la Banca d’Italia che dedica, sul proprio sito dedicato alla cultura finanziaria “L’economia per tutti”, il percorso Le donne contano, un progetto di educazione finanziaria pensato per le donne.

“Le donne contano” si compone di quattro moduli, il primo dei quali riguarda la pianificazione finanziaria, il secondo tratta degli strumenti di pagamento elettronici, il terzo è dedicato al conto corrente, home banking e sicurezza informatica e, infine, il quarto offre una panoramica sul credito al consumo, il mutuo ed invita ad indebitarsi con prudenza.

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, che ha lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni, ha da sempre considerato le donne al centro delle proprie azioni.

Infatti, come viene riportato nella Strategia nazionale redatta dal Comitato, tutte le indagini condotte registrano una minore conoscenza finanziaria delle donne rispetto agli uomini e il divario in sfavore delle donne riguarda anche le giovani generazioni, contrariamente a quanto avviene negli altri paesi. Occorre intervenire: l’educazione finanziaria si tinge di rosso contro la violenza sulle donne.

La foto di apertura è di Christina @ wocintechchat.com per Unsplash

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