Volontariato
Donne e pace: ne parla a Roma la Montalcini
Venerdì 30 marzo a Roma convegno dellIstituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo e Fondazione Rita Levi Montalcini su donne e pace.
Le donne sono le prime vittime delle guerre. Ma hanno anche validi strumenti per favorire la ricostruzione di un paese: la loro naturale propensione al dialogo e alla non-violenza avvia il processo di pace. Se ne parlerà a Roma in un convegno organizzato dall?Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo e Fondazione Rita Levi-Montalcini, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri
e del Comune di Roma-Municipio Roma XVII.
Il Convegno “Dopo la guerra, la pace spetta alle donne. L?Italia, l?ONU e il ruolo delle donne nella riabilitazione post-conflitto (Sala del Coro, Auditorium – Via della Conciliazione 4, Roma, ore 9.00 ? 13.30), al quale interverrà Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la medicina, analizzerà le innovazioni promosse dal sistema ONU nell?ambito della riabilitazione post-conflitto, con particolare riferimento al ruolo delle donne nel processo di pace.
Nel corso del Convegno Fabrizio Battistelli, Segretario Generale di Archivio Disarmo, presenterà il Rapporto di ricerca ?La riabilitazione post-conflitto. Nuova frontiera dell?intervento delle Nazioni Unite? realizzato da Archivio Disarmo per il Ministero degli Affari Esteri.
Margherita D?Amico, scrittrice e giornalista, introduce le testimonianze di Maria Augusta Angelucci (UNDP), Vichi De Marchi (PAM/WFP), Colette Kitoga Habanawema (medico congolese), Benedetta Lauricella (Progetto Rwanda Onlus), Daniela Salvati (UNICRI), Paola Viero (Politiche per i minori Ministero degli Affari Esteri), Zeinab Ahmed Dolal (Comunità di Sant?Egidio)
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.