Politica

Donazioni one-click per Obama

L'innovativo sistema per finanziare la prossima campagna elettorale

di Ottavia Spaggiari

Anche Barack Obama ha abbracciato la rivoluzione del one-click, l’innovativo sistema di semplificazione delle donazioni on-line che, entro novembre, potrebbe valere alla sua campagna decine milioni di dollari in più.

Già sperimentato con successo da Amazon, il one-click system sembra rappresentare la fortuna dell’e-commerce e la disgrazia delle finanze dei consumatori, per i quali acquistare non è mai stato così semplice e, proprio per questo, così pericolosamente allettante.

 L’idea è molto semplice: evitare che gli utenti che tornano su un sito, siano costretti a re-inserire le proprie credenziali e i dati della propria carta di credito. Annullando questo passaggio viene annullato il, seppur minimo, sforzo che comporta l’inserimento dei nostri dati e che rappresenta spesso anche un momento di riflessione sull’acquisto che si va ad effettuare, perché il prodotto desiderato è appunto “one-click away” , ovvero solamente un click lontano da noi.

 

La campagna di Barack Obama ha adottato un sistema molto simile. Se si fa una donazione online, dopo aver inserito le informazioni relative alla propria carta di credito si può scegliere l’opzione “donazione veloce”, che permette all’utente di salvare i propri dati, così da risparmiare tempo nel caso si ritorni sul sito. Considerando che nel 2008 il sostenitore medio di Obama ha effettuato più di una donazione e che la campagna sviluppata su Chicago ha come obiettivo proprio il ritorno sul sito degli utenti, si calcola che il one-click potrebbe dare un contributo determinante alla raccolta fondi.

 

Una volta che si aderisce all’opzione donazione veloce, si può essere raggiunti attraverso e-mail o cellulare per dare il proprio contributo, nei momenti più importanti della campagna, ad esempio dopo un discorso del presidente o dopo un confronto delicato con il candidato repubblicano. “Le donazioni adesso possono avvenire semplicemente cliccando su un link nel testo di un’e-mail. “ Ha affermato

Teddy Goff, il digital director della campagna Obama “Non c’è nemmeno più bisogno di una landing page. Se questa innovazione rappresenta importanti cambiamenti per la politica, offre enormi opportunità anche per il settore del non-profit.”  Questo sistema potrebbe infatti avvicinare enormemente il donatore alle campagne di fundraising, rendendo possibile dare il proprio contributo con un solo click.


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