Un trimestre d'oro per il non profit americano: così verrà probabilmente ricordato
il periodo agosto-ottobre 2013, 90 giorni nei quali le donazioni al terzo settore sono aumentate di ben il 2,3%, facendo affluire nelle casse delle 3.828 charity esaminate oltre 12 miliardi di dollari. Lo studio si deve alla
Blackbaud, azienda specializzata in software per raccolte fondi e quindi abile nel tracciare le donazioni degli americani e non solo, visto che analizza i flussi filantropici di oltre 29mila associazioni in 60 paesi del mondo.
Ebbene, "il 2013 si annuncia come l'anno migliore per il non profit da molto tempo a questa parte", ha detto il responsabile scientifico della società, Chuck Longfield, secondo il quale tanta generosità ha una spiegazione ben precisa: "Secondo le nostre osservazioni, le donazioni aumentano ogni volta che la Borsa va su. E dato che da molto tempo i mercati americani sono in positivo, e l'economia migliora, si cominciano a vedere i segni della fine della crisi". Secondo gli esperti di Blackbaud, dunque, è la sicurezza nel futuro e l'ottimismo riguardo i conti pubblici che mettono le ali alle donazioni.
Oltre a ciò, si sottolinea l'importanza della diffusione del canale online: "Nel 2012 i dati erano ancora bassi", continua Longfield, "visto che solo il 12% delle donazioni viaggiava su internet. Nel trimestre agosto-ottobre 2013, invece, questa percentuale è cresciuta del 9,9%, superando quindi il 20% del totale". Parallelamente, svela la ricerca, continua l'aumento dell'online banking e degli acquisti via internet, il che rende le persone più fiduciose nello strumento web e più propense quindi a utilizzarlo anche per sostenere il non profit.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.