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«Donazioni a picco ma non chiuderemo»
Adozioni a distanza/ Scandalo Ccs, nuovo capitolo: dopo il sequestro di 750mila euro ai sei indagati, parla la neo presidente Fernanda Contri
di Redazione
Sono 750mila gli euro sequestrati ai sei ex dirigenti e collaboratori (Corrado Oppedisano, Simone Castellini, Marco Curzi, Enrico Crespi, Patricia Cavagnis e Massimiliano Di Palma) della onlus Centro Cooperazione Sviluppo di Genova indagati per associazione per delinquere finalizzata all?appropriazione indebita di fondi destinati ai bambini del terzo mondo nell?inchiesta guidata dal magistrato Francesco Pinto. Il giudice Laura Casale ha infatti accolto la domanda degli avvocati del nuovo consiglio direttivo presieduto da <b>Fernanda Contri</b> senza peraltro sentire la controparte. Una circostanza che dimostrerebbe l?urgenza dell?atto, resa evidente dalle richieste degli indagati, accolte dalla Procura, per il dissequestro di alcuni conti correnti bloccati al momento dell?arresto. Se il danno riconosciuto dovesse inoltre risultare maggiore, il provvedimento potrebbe avvicinarsi ancora di più ai 2 milioni di euro chiesti dall?associazione.
«Il numero di disdette che ci stanno arrivando in questi giorni dimostra la consistenza del danno di immagine che stiamo subendo», conferma a <i>Vita</i> la stessa Contri. Nel dettaglio i conti li fanno i legali <b>Cesare Manritti</b> e <b>Vincenzo Di Franco</b>. «Ccs nel 2003», scrivono, «ha raccolto 2 milioni e 400mila euro, nel 2005 invece 3 milioni e 755mila euro». Da cui se ne deduce che «considerando un calo prudenzialmente valutato nel 40% delle contribuzioni, si può ragionevolmente prevedere un danno di perdita di chance di ricevere contribuzioni nel corso del solo anno 2007 pari a un milione e mezzo di euro». Un buco capace di mettere in pericolo l?esistenza stessa dell?associazione? «Non corriamo questo pericolo », getta acqua sul fuoco la Contri, «almeno nella zona di Genova il cambio di guardia dei vertici si sta dimostrando un buon salvagente». Il nuovo Ccs, il cui direttivo tornerà a riunirsi venerdì 12 gennaio, rileva però che «nel mese di dicembre le entrate a consuntivo evidenziano comunque una tendenza negativa rispetto al mese precedente del 64,98%».
La spiegazione va ricercata nell?esposizione mediatica a livello nazionale riservata ai comportamenti di Oppedisano e dei suoi collaboratori. «Mi auguro che il mio impegno a favore dei minori in qualità di avvocato e di ministro, ma anche nella mia vita privata proprio con un?associazione di adozione a distanza, contribuisca a rendere meno pesante lo scotto che Ccs dovrà subire», conclude la Contri.
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