Politica
Donazione di organi: Milano raccoglie la disponibilità all’anagrafe
Sei anni dopo la legge che creava questa possibilità, a partire dall'11 gennaio 2016 i cittadini milanesi maggiorenni potranno registrare presso gli sportelli anagrafici del Comune la propria volontà in materia di donazione di organi e tessuti, al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità
di Redazione
A partire da lunedì 11 gennaio, i cittadini milanesi maggiorenni potranno registrare presso gli sportelli anagrafici del Comune la propria volontà in materia di donazione di organi e tessuti, al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità. Sei anni dopo la legge che la prevedeva, la possibilità di esplicitare in modo semplice presso il proprio Comune il proprio sì o no alla donazione di organi (far scrivere la scelta sulla carta di identità è un’opzione ulteriore, non necessaria) diventa una realtà. L’iniziativa è stata presentata ieri a Palazzo Marino dagli assessori Franco D’Alfonso (Commercio e Servizi Civici) e Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali e Cultura della Salute). A renderla possibile, l’adesione del Comune di Milano al Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e Centro Nazionale per i Trapianti, Federsanità-ANCI, ANCI Lombardia, Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule – AIDO e Associazione Nord Italian Transplantprogram – NITp.
Se ne parla dal dicembre 2009 ma è solo da giugno che, con il parere positivo del Garante per la Privacy alle Linee guida predisposte dal Ministero della salute e dal Ministero dell’interno, la cosa si è fatta finalmente più concreta, dato che fin’ora è stata oggetto semplicemente di alcune sperimentazioni, per quanto di successo.
Ad oggi sono oltre 96mila i milanesi che hanno già dato la loro disponibilità alla donazione su un totale 403mila disponibilità raccolte in Lombardia. i trapianti eseguiti nel 2015 presso le strutture ospedaliere milanesi sono stati 390 su 718 eseguiti in regione. In Italia sono 9.381 le persone che attendono un trapianto e circa 1.600.000 gli italiani che hanno già espresso la loro disponibilità alla donazione.
Come funziona? Al momento del rilascio o del rinnovo del documento d’identità sarà possibile, ma non obbligatorio, sottoscrivere un apposito modulo, indicando con un sì o un no la propria volontà. La dichiarazione sarà conservata dall’ufficio anagrafico e inviata telematicamente al Sistema Informativo Trapianti che lo registrerà entro 24 ore. Ogni cittadino potrà modificare la propria volontà in qualsiasi momento con una dichiarazione successiva, da effettuarsi presso il proprio distretto A.S.L.
Ad accompagnare l’iniziativa “Donare gli organi: una scelta in Comune”, il Comune di Milano ha previsto una serie di attività di comunicazione a cominciare da manifesti informativi “Mettiamoci il cuore e la firma”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.