Famiglia

Donazione di 350 mila euro al Centro regionale di ipovisione

Accade gli ospedali Riuniti di Bergamo

di Carmen Morrone

Un imprenditore orobico dona poco prima di morire 350 mila euro al Centro regionale di ipovisione dell?Unità di Oculistica che, grazie all?acquisto di strumentazioni a tecnologia avanzata, ha concretizzato un percorso multidisciplinare contro l?handicap visivo, teso a migliorare le capacità di diagnosi e cura delle malattie degli occhi.

La generosità del benefattore cav. Bruno Grana, grave ipovedente, ha contribuito a potenziare il Centro regionale di ipovisione e riabilitazione visiva attivo dal 2001 nell?Unità di Oculistica diretta dal dott. Stefano Zenoni. Il benefattore infatti, sensibile alle problematiche che aveva vissuto in prima persona, ha dato indicazioni ferree e precise per l?investimento dell?importante somma, destinata dall?ospedale all?acquisto di apparecchiature e strumentazioni all?avanguardia e al sostegno di tre borse di studio triennali, due per medici oculisti e una per un tecnico di informatica.
A sottolineare il valore della donazione è il dott. Stefano Zenoni che spiega – ?Grazie alla generosità del cav. Grana, possiamo ampliare la nostra attività di cura con maggiori possibilità di ottimizzare il residuo visivo, anche nelle patologie oculari più difficili e rare, come ad esempio nel caso della riabilitazione nelle maculopatie o nel campo della chirurgia vitreoretinica o della disabilità visiva infantile, a favore della soluzione del problema dell?ipovisione che riveste nel mondo d?oggi una particolare importanza per il gran numero delle persone che ne è affetta e per il fatto che, per molti anni, troppi in verità, questi problemi sono stati del tutto trascurati?.

L?ipovisione rappresenta una grave perdita della funzione visiva, bilaterale e irreversibile che genera disabilità in quanto l?individuo, in seguito alla perdita della funzione visiva (residuo visivo bilaterale inferiore a 3/10), non è più in grado di compiere gli atti elementari della vita quotidiana: ?Se la disabilità visiva ? aggiunge infatti il dott. Zenoni- dipende da una minorazione visiva centrale (nella degenerazione maculare senile e nella retinopatia diabetica) l?individuo incontra difficoltà nel leggere, scrivere, guardare la televisione, compiere semplici lavori manuali; se si tratta di una disabilità da minorazione periferica (nel glaucoma e nella retinopatia pigmentosa) il soggetto non riesce ad orientarsi nello spazio, muoversi autonomamente evitando gli ostacoli, salire e scendere le scale, attraversare la strada?.

?Il nostro centro ? conclude la referente dott.ssa Flavia Fabiani, ha in carico 1000 pazienti (800 adulti / anziani e 200 in età evolutiva) ed ha l?obiettivo di aiutare i pazienti con menomazione visiva anche grave a condurre una vita qualitativamente migliore utilizzando al meglio il loro residuo visivo ed offrendo quindi nuove opportunità di inserimento sociale. Nel nostro ospedale, attraverso un percorso personalizzato, il paziente ipovedente è al centro di una logica di lavoro multidisciplinare che prevede supporto anche ai familiari, estremamente importanti nel determinare il grado di reazione al dramma in cui il paziente si viene a trovare, depressione, angoscia, dolore, negazione, rabbia. Di notevole aiuto per il centro è stata e continua ad essere la fattiva collaborazione con l?Unione Italiani Ciechi di Bergamo che accoglie i nostri pazienti offrendo tutti quegli aspetti di carattere morale, di normativa, ricreativa (come il gruppo sportivo) di importanza vitale per la persona così gravemente colpita; nei nostri progetti sono coinvolti anche enti quali il Comune, la Provincia (con particolare attenzione all?età evolutiva scolare) e la Regione Lombardia e l?ASL, attraverso i servizi territoriali, centri di psicoterapia, riabilitazione psico-motoria ed un filo diretto con i medici di base e in particolare con i pediatri. Nella organizzazione del centro non possiamo dimenticare privati ed associazioni (quali le crocerossine volontarie o l?Associazione Arlino) che ci aiutano a ottimizzare il nostro lavoro?.
Centro regionale di ipovisione e riabilitazione visiva
USC Oculistica

  • e mail: ipovisione_oculistica@ospedaliriuniti.bergamo.it
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