Volontariato

Donatori sangue, un chiarimento con Brunetta

Le norme antiassenteismo non colpiranno i permssi di chi dona. Ecco il comunicato di Avis dopo l'incontro con il mimistro

di Redazione

Nella riunione svoltasi ieri presso il Centro Nazionale Sangue di Roma, il CIVIS (Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue), in rappresentanza del 1.600.000 donatori di sangue periodici associati, ha preso atto con soddisfazione della circolare del 5 settembre scorso, con cui il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta introduce alcuni chiarimenti sul decreto legge n. 112 del 2008 convertito in legge n. 133 del 2008 recante le norme anti-assenteismo per i dipendenti pubblici.
 
In merito ai permessi per le donazioni di sangue e di midollo osseo, il Ministro ha precisato che “tali casistiche non sono state contemplate specificatamente dal decreto legge e dalla legge n.133, ma non sono state neanche espressamente abrogate o modificate. Considerata la rilevanza e la delicatezza della materia in questione, il Dipartimento della Funzione pubblica intende promuovere delle iniziative normative per evitare discriminazioni o compromissioni alle importanti attività in questione, che sono il frutto di ammirevoli atti di solidarietà”.
 
In ogni caso le Associazioni che compongono il CIVIS (AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, Fratres)  vigileranno sulla reale attuazione della circolare, in attesa di un passaggio normativo che confermi il diritto alla retribuzione intera per i pubblici dipendenti.


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