Politica

Donatori di voce – Adov

Le pagine dei libri iniziano a vivere grazie all’impegno dei tanti volontari che leggono a voce alta per chi non riesce a vedere

di Redazione

Associazione donatori di voce
corso Cairoli 30 – 27100 Pavia
tel. 339.3330507 – 338.1067477
orfinoenzo@libero.it
Fondata nel 1999
Presidente: Vincenzo Orfino
Scopo: realizzare libri parlati

Il Barone Rampante di Italo Calvino, la Divina Commedia di Dante Alighieri, anche la Bibbia sono da ?ascoltare?. Ed è quello che fa l?Adov, l?associazione donatori di voce. Questo sodalizio ha, infatti, pensato a tutte quelle persone che amano i libri, ma non possono leggerli.
«Il nostro scopo è quello di dare un servizio voce per tutta la comunità», spiega il presidente Vincenzo Orfino, che è ipovedente «per i non vedenti, per gli ipovedenti, ma anche per i dislessici». Le 3.500 audiocassette registrate sino ad oggi sono di recente diventate 2.700 cd grazie al contributo della Fondazione Cariplo. Questo accorgimento permetterà di avere degli audiolibri duraturi evitando, infatti, il rischio di registrare di nuovo il libro a causa dell?usura del nastro dell?audiocassetta.
I lettori non sono professionisti: alcuni recitano per hobby, molti hanno seguito i corsi di dizione che l?Adov organizza ogni anno, ma tutti leggono con il cuore, trasmettendo all?ascoltatore la loro passione e il loro piacere per la lettura. Sono insegnanti, liberi professionisti, dirigenti di banca, studenti che, nelle due sale di registrazione dell?Adov, leggono da soli o in gruppo quando il libro prevede dei dialoghi.
Gli audiolibri si possono prendere in prestito nelle biblioteche di Pavia e della provincia. Il catalogo è molto vario: si va dalla narrativa del Novecento, ai classici dell?Ottocento, ci sono libri per ragazzi, fiabe, ma anche le novità del momento. «Nelle prossime settimane», racconta Orfino, «partirà il progetto dedicato ai bambini dislessici: per loro, capaci di leggere ma non di pronunciare le parole, l?ascolto degli audiolibri di racconti e fiabe o di libri scolastici è considerato dai loro terapisti un aiuto molto valido».
Carmen Morrone

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