Cultura

Donatori di midollo osseo: la Sardegna è prima

Presentato il primo Report del Registro nazionale. Seconda regione è il Veneto

di Sara De Carli

Nel 2006 la Sardegna risulta al primo posto tra le regioni d’Italia per potenziali donatori di midollo osseo. Secondo quanto emerge dai dati contenuti nel Report di attivita’ del Registro nazionale Italiano di Donatori di Midollo Osseo, su una popolazione di circa 1 milione 650 mila abitanti, i donatori iscritti sono quasi 20 mila, con un indice di 1.215 donatori per 100 mila abitanti.

Per potenziali donatori si intendono soggetti iscritti nel registro regionale – e automaticamente in quello nazionale – in presupposte condizioni di buona salute, che non hanno superato il limite di eta’, variabile da regione a regione, in Sardegna fissato a 55 anni.
Nella classifica di distribuzione dei potenziali donatori, dopo la Sardegna ci sono Veneto (con un indice di 1.040 nel rapporto tra popolazione e numero di donatori), Emilia Romagna (indice 959), la Provincia di Bolzano ( 883), Liguria (781). Chiudono la Campania (53 ), il Lazio (181), la Sicilia (192).
Dal 1992 hanno gia’ donato il midollo osseo oltre 100 donatori sardi, a favore di corregionali, ma anche di pazienti ricoverati in strutture della Penisola o estere. Nei primi quattro mesi di quest’anno i donatori sono stati quattro, lo scorso anno i trapianti da donatore volontario (quindi non familiare) effettuati in Sardegna sono stati 10, e 12 nel 2005. Per molti pazienti affetti da malattie ematologiche neoplastiche (ad esempio leucemie o linfomi) e non neoplastiche (ad esempio talassemia o anemia aplastica), il trapianto di midollo osseo rappresenta un’importante possibilita’ di trattamento e guarigione.

Con il trapianto di midollo viene effettuata la sostituzione del midollo osseo malato con cellule sane, capaci di rigenerare il sangue circolante. Dichiarare la propria disponibilita’ a donare il midollo significa mettere a disposizione di un malato le cellule staminali di una persona sana. Le cellule da trapiantare devono ovviamente essere compatibili con il ricevente, per questo esistono i registri dei donatori. ‘Nella Settimana dei trapianti si conferma il valore e l’attenzione che i sardi danno alla donazione -afferma l’assessore regionale alla Sanita’, Nerina Dirindin- e la grande generosita’ che porta la Sardegna ai primi posti in Italia anche per le donazioni di organi e nei trapianti’.

Info: www.ibmdr.galliera.it


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