Cultura

Don Oreste Benzi a Porto Alegre

Don Benzi e l'associazione Papa Giovanni XXIII promuoveranno un incontro il 29 gennaio su: "Vita con i poveri come forma di liberazione, giustizia e difesa dei diritti umani"

di Antonietta Nembri

Don Oreste Benzi, fondatore e responsabile generale dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII sarà a Porto Alegre dal 28 al 30 gennaio, in occasione del quinto Forum Sociale Mondiale, assieme a tutti gli altri esponenti e delegati della Caritas e degli altri organismi cattolici. Don Benzi e l?associazione Comunità Papa Giovanni XXIII promuovoo in seno al Forum Sociale Mondiale un incontro (il 29 gennaio presso la sala J501 alle ore 8.30) sulla ?Vita con i poveri come forma di liberazione, giustizia e difesa dei diritti umani?, che avrà al centro le concrete esperienze che a partire dal basso e dalla condivisione quotidiana portano ad affermare i diritti umani e la liberazione dalla oppressione delle povertà: saranno presenti membri della’associazione provenienti da Italia, Cile e Brasile. Nella stessa giornata, sempre all’interno del Fsm, il progetto Go?El dell’associazione promuove un laboratorio dal titolo ?Risoluzione nonviolenta del conflitto? con la partecipazione di giovani in servizio civile all?estero ? caschi bianchi. Don Oreste parteciperà all?incontro sul traffico internazionale di esseri umani organizzato dalla Caritas Internazionale. Motivando la sua partecipazione Don Oreste Benzi ha affermato: ?Noi facciamo parte della Chiesa e abbiamo un ruolo che la Chiesa ci ha assegnato nel mondo della schiavitù, della povertà, degli sfruttati. Anche per questo bisogna promuovere reti globali per lottare contro la povertà ed il traffico e la schiavitu? di milioni di persone innocenti, tra loro anche le donne rese schiave sulle nostre strade per farle prostituire: la liberazione di questi innocenti è un grande obiettivo. E? fondamentale mettere la nostra vita al fianco dei poveri, vivendo con loro, ascoltandoli e cercando insieme vie nonviolente di liberazione. Per questo è vitale unire gli sforzi di tutti e noi vogliamo testimoniare questo, unendoci a tutti gli altri enti e movimenti cattolici?. ?La nostra Comunità? continua don Benzi, ?è diffusa in 21 Paesi. Siamo in molte zone del Sud del mondo, dall?America Latina, all?Africa e all?Asia e contribuiamo allo sviluppo dei popoli alla luce di Cristo. Il nostro lavoro nel mondo comprende due campi di azione: da una parte lottiamo contro l?oppressione dei Paesi potenti che spesso non fanno altro che sfruttare i Paesi poveri e dall?altra, attraverso micro-realizzazioni, cerchiamo di aiutare le iniziative che i popoli oppressi già portano avanti lì dove sono. La nostra azione tende ad aiutare i popoli ad essere soggetti creativi e protagonisti del loro riscatto e cammino di liberazione?. ?Noi li aiutiamo nelle loro sfide, azioni, iniziative e dentro il loro impegno testimoniamo Cristo, garante di ogni liberazione. Ovunque? conclude don Benzi, ?denunciamo le ingiustizie, ma senza essere un movimento contro. Noi non abbiamo paura del male che c?è, ma desideriamo il bene che manca e allora la nostra presenza è positiva. E poi facciamo sì che i popoli che aiutiamo diventino essi stessi capaci di aiutare chi sta peggio di loro, diventino essi stessi testimoni dell?amore di Cristo nel mondo?


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