Economia

Don Mimmo Battaglia riconfermato alla guida di Fict

Eletto anche il nuovo Consiglio di Presidenza della Federazione

di Redazione

La guida della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche per il prossimo triennio è stata riconfermata  all’unanimità a Don Mimmo Battaglia, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro.

I Presidenti dei 44 Centri federati alla FICT si sono incontrati, oggi, in una Assemblea ordinaria, svoltasi a Roma, presso l’Ospizio Salesiano Sacro Cuore di Via Marsala, per eleggere il nuovo Presidente della FICT e il Consiglio di Presidenza.


Insieme allo nomina del presidente, con lo stesso procedimento elettorale è stato eletto anche il Consiglio di Presidenza, composto da:
Riconfermati consiglieri:

  • Dott. Daniele Corbetta (Ceis – Società Cooperativa Sociale di Treviso)
  • Avv.to Luciano Squillaci (Centro Reggino di Solidarietà – Reggio Calabria)

Nuovi Eletti:

  • Avv.to Marco Cafiero (Centro di Solidarietà di Genova)
  • Dott. Ivan Mario Cipressi (Centro di Solidarietà di Reggio Emilia)


A conclusione dell’Assemblea, Don Battaglia ha dichiarato: «Ringrazio tutti i presenti e coloro che hanno collaborato in questo triennio e do il benvenuto a coloro che oggi  sono stati eletti a comporre il nuovo consiglio». E aggiunge: «Il primato della persona umana e della sua dignità inalienabile, la centralità delle relazioni interpersonali, la dimensione comunitaria, la solidarietà come collante della società, la cura per i beni comuni, la responsabilità verso le generazioni future, rappresentano altrettanti valori che, nell’esperienza dei nostri Centri e della nostra Federazione, sono diventate pratiche sociali e sulle quali è possibile ripensare il fondamento stesso del modello di welfare. Nei prossimi anni non dobbiamo limitarci a difendere posizioni acquisite, ammesso che sia possibile. Abbiamo l’obbligo di rilanciare, di assumerci la responsabilità della speranza di un futuro diverso. Ora ci troviamo alla vigilia della nuova consultazione elettorale, che dovrà, nel bene o nel male, segnare l’inizio di una nuova era. Qualsiasi parte vincerà il dibattito sul modello di welfare del futuro dovrà necessariamente costituire una parte centrale nel programma governativo».

«Per tale compito», spiega Don Mimmo, «è necessario mantenere forte la nostra identità. Mi sono chiesto più volte in questi anni quali siano i tratti distintivi della Federazione: un corredo valoriale unitario della filosofia di Progetto Uomo che la rende unica e che rappresenta la sua risorsa più grande e forse anche la sua principale debolezza. Da innamorati, quali siamo, della nostra filosofia, a volte lasciamo che le aspettative superino le nostre possibilità reali. Eppure è proprio questa tensione verso il massimo che ci rende forti della nostra identità. La FICT con il suo bagaglio di competenze e conoscenze, acquisite in oltre 30 anni di attività, intende continuare a dare il suo apporto a livello nazionale e locale grazie alla presenza di 44 Centri che coprono l’intera Penisola, rappresentando un riferimento certo per giovani e genitori, ma anche per le istituzioni e i servizi pubblici e del privato-sociale».

Don Mimmo conclude affermando: «Desidero così che si aprano tempi di lavoro e di vita comune, di gioia al servizio,di impegno e determinazione, di coraggio e profezia, pur nella certezza che non mancheranno le difficoltà del quotidiano per i tempi a venire. Possa così riprendere il via ad un nuovo tratto di percorso il “treno” della nostra federazione, perché non vada a perdere neanche uno dei suoi viaggiatori, non perda persone né storie».
 

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