Grazie al libro di Emma Paola Bassani e Angelo Lucio Rossi, “Don Lorenzo Milano. con la mente aperta e il cuore accogliente” (ed. Imprimatur) e a un messaggio di Johnny Dotti il giorno della visita di Papa Francesco a Bozzolo e Barbiana per rendere omaggio a don Milani e don Mazzolari (qui un bell'articolo di Affinati), mi sono accorto di un'assonanza di pensiero tra tra i due sacerdoti.
Scriveva don Lorenzo Milani: “Ecco l'unica cosa decente che ci resta da fare: stare in alto, cioè in grazia di Dio, mirare in alto, per noi e per gli altri, e sfottere scrudelmente non chi è in basso, ma chi mira in basso”.
Un pensiero che rieccheggia in un famoso editoriale di uno dei primi numeri di Adesso, il quindicinale fondato da don Primo Mazzolari nel 1949, e intitolato “Non a destra, non a sinistra, non al centro, ma in alto”. «Destra, sinistra e centro», scrive don Primo, «possono divenire tre maniere di “fregare” allo stesso modo il Paese, la Giustizia, la Libertà, la Pace».
Un invito, quasi all'unisono, che forse conviene seguire.
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