Formazione

Don Di Noto: a Rignano un’inchiesta disastrosa

Intervista al Giornale del presidente dell'Associazione Mater: "le modalità di accertamento degli inquirenti non sono quelle previste"

di Redazione

L’inchiesta di Rignano Flaminio mi lascia senza parole per quanto e’ fatta male. Mette a serio rischio tutte le altre inchieste sulle pedofilia nonche’ il lavoro delle associazioni che si battono contro le violenze sui minori”. Lo afferma in una intervista al ‘Giornale’ don Fortunato di Noto, presidente dell’associazione Meter che ha dedicato la sua vita alla lotta contro gli abusi sui bambini. Il religioso sottolinea che nell’inchiesta “manca chiarezza”, che “le modalita’ d’accertamento degli inquirenti e dei periti non sono quelle previste” e che “non c’e’ una prova seria” e poi aggiunge: “In vent’anni abbiamo fatto tantissime segnalazioni all’autorita’ giudiziaria, abbiamo scoperto numerosi siti pedopornografici, abbiamo ”costretto” la magistratura ad aprire un’infinita’ di inchieste, siamo riusciti anche a far condannare i pedofili. Pero’ -sottolinea don Di Noto- ci siamo mossi solo quando, dopo riscontri incrociati e un lavoro scientifico sui bambini, abbiamo avuto la certezza che il caso meritasse un approfondimento giudiziario. Qui -rileva il religioso- leggo di cose allucinanti”. Morale, conclude il sacerdote, “la pedofilia e’ un dramma maledettamente serio -dice- Va affrontato seriamente”.


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