Non profit

Don Benzi propone obiezione fiscale contro aborto e armi

Ecco come fare, secondo le indicazioni del sacerdote riminese

di Gabriella Meroni

Obiettare fiscalmente contro aborto e commercio di armi. Lo chiede don Oreste Benzi, il fondatore della comunita’ Papa Giovanni XXIII durante un incontro organizzato dalla Cisl di Bologna. ”Obiettare contro la spesa abortiva e’ un dovere di ogni essere umano ~ ha detto il sacerdote – e ancor piu’ farlo contro il traffico di armi. Perche’ le guerre dipendono dalla volonta’ delle nazioni piu’ potenti, che potrebbero fermarle, ma non lo fanno dati gli interessi economici in campo”. Per obiettare fiscalmente, e’ stato spiegato, si deve versare una cifra simbolica a favore di un ente (la stessa Comunita’ oppure l’ Ufficio nazionale per il servizio civile) che promuovano azioni di difesa popolare non violenta o misure di sostegno alla maternita’ in difficolta’. A quel punto l’ obiettore deve inviare una dichiarazione di obiezione al Presidente della Repubblica e, se desidera, puo’ effettuare un gesto di disobbedienza civile trattenendo, al momento del pagamento delle tasse, la cifra versata o chiedendone il rimborso. ”In periodo di scadenze fiscali ~ ha detto Andrea Mazzi della Comunita’ ~ vogliano proporre una riflessione etica su come sono usati i soldi dei contribuenti. Impiegati per finanziare scelte di morte: l’ aborto, l’acquisto di armi per l’ esercito”. Don Benzi ha anche lanciato un appello ai parlamentari che lunedi’ prossimo, ha detto, dovranno ratificare l’ accordo quadro, relativo alle misure di ristrutturazione e alle attivita’ dell’ industria europea della difesa, siglato nel luglio 2000 da Italia, assieme a Francia, Germania, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Irlanda del nord. Un accordo la cui ratifica potrebbe, per la Comunita’, solo contribuire a far circolare nel mondo piu’ armi. La comunita’ di Don Benzi non solo ha proclamato il suo ‘no’ ad ogni ipotesi di modifica della legge 185/90 (che regola in Italia il commercio delle armi) ma chiede che le istituzioni comunitarie si dotino di adeguati strumenti di garanzia di trasparenza e controllo in tema di produzione e vendita di armi. ”La guerra dipende da una concezione strumentale dell’ essere umano – ha detto il religioso – per questo, contro quella concezione chiediamo l’ obiezione fiscale di coscienza anche contro le spese abortive. Perche’ le amministrazioni pubbliche finanziano l’ uccisione di bambini mentre non esistono fondi a sostegno della madri in difficolta”’. Nell’ appello che Benzi rivolge ai deputati e senatori quindi l’ invito a considerare con attenzione anche ogni progetto di legge che voglia regolamentare un settore delicato come quello della fecondazione artificiale.


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