Formazione

Domani giornata nazionale dell’olio italiano

A Roma, in piazza Montecitorio, agricoltori da tutta Italia per un'iniziativa di Coldiretti

di Redazione

Domani sarà la giornata nazionale dell’olio italiano, con raccolta firme per obbligo di origine in etichetta, promossa da Coldiretti con la spremitura in piazza per tutelare la qualità della produzione nazionale e fermare l?inganno dell? olio ottenuto da olive spagnole e tunisine spacciato come Made in Italy. Mobilitazione degli agricoltori provenienti da tutta Italia, dall?Umbria alle Marche, dalla Toscana al Lazio fino alla Puglia, che si ritroveranno a Roma in piazza Montecitorio per far conoscere la qualità e la varietà della produzione nazionale con la molitura delle olive in piazza e l?assaggio dell?olio nuovo appena spremuto con bruschette offerte a intere scolaresche di bambini, cittadini, turisti, politici e rappresentanti delle Istituzioni per accompagnare l?avvio della raccolta di firme per l?etichettatura Made in Italy. La giornata, durante la quale sarà possibile ascoltare consigli per acquisti convenienti, informazioni sui benefici dell?olio di oliva per salute e apprezzare le curiosità anche cosmetiche del settore, sarà arricchita da stand, piante di olivo, attrezzature d?epoca, banchetti con degustazioni della piu? ampia varietà di extravergini. Sarà presente il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni. All?iniziativa della Coldiretti hanno già aderito Wwf, Lipu, Legambiente, Symbola, CdG, Vas, Club Papillon, Federconsumatori, Adusbef, Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Aiab. Sulla raccolta delle olive in corso in tutta Italia pesa la mancanza di trasparenza nelle norme sull?etichettatura che lasciano la possibilità à di commercializzare olio ottenuto da miscele di origine diversa senza che questo venga indicato chiaramente in etichetta. Una mancanza di trasparenza che inganna i consumatori e danneggia i produttori ed è inaccettabile per un paese come l?Italia che è il secondo produttore europeo di olio di oliva con circa 250 milioni di piante per una produzione media di oltre 600.000 tonnellate. Per questo la Coldiretti avvia una mobilitazione in tutta Italia con la collaborazione di associazioni dei consumatori ed ambientaliste per chiedere, con una raccolta di firme, l?applicazione della norme che obbligano ad indicare in etichetta l?origine dei prodotti agricoli impiegati negli alimenti al pari di quanto è già stato fatto per le carni bovine, per quelle di pollo, per la passata di pomodoro, per il latte fresco, il miele e l?ortofrutta.


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