Cultura

Domani anniversario Sarno, tragedia dimenticata

L'associazione dei famigliari delle vittime accusa: «Nulla è stato fatto per la sicurezza»

di Gabriella Meroni

”I morti di Sarno sono stati dimenticati: nulla e’ stato fatto, nonostante le tante parole e le tante promesse, per la ricostruzione e soprattutto per l’effettiva messa in sicurezza”. E’ l’accusa di Antonio Milone, presidente dell’associazione ‘Rinascere per Sarno’, che raggruppa i familiari delle 137 vittime del disastro di cui domani ricorre il sesto anniversario. In occasione della disastrosa alluvione altre 23 persone morirono tra Quindici, Siano e Bracigliano. ”Proprio l’anno scorso, in occasione del quinto anniversario – ricorda Milone – fu annunciata la ricostruzione di 60 edifici da parte della struttura commissariale: ebbene, siamo ancora a zero. Di quelle case non e’ stata costruita nemmeno una”. Sul fronte della sicurezza, aggiunge il rappresentante dei familiari delle vittime, ”a fronte di un piano di lavori per la riduzione del rischio da 600 milioni di euro, sono stati completati interventi per 200 milioni ma il problema vero e’ che le opere vere e proprie di messa in sicurezza non sono state fatte”. In particolare, Milone evidenzia che ”non e’ stato nemmeno completato il ripristino dei canali preesistenti al 5 maggio del ’98, ne’ sono state realizzate le vasche a monte e gli interventi sui versanti montani. Si e’ fatto qualcosa solamente per il contenimento delle colate di fango ma nulla assolutamente per la loro riduzione”. A parere di Milone, ”Sarno e’ un po’ il prosieguo di quanto successo in Irpinia: dalle istituzioni non sono arrivate risposte concrete per evitare che simili tragedie si ripetano”.


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