Cultura
Domani a Roma la consegna del “Tom Benettollo”
Il premio è stato indetto dalla presidenza del consiglio provinciale di Roma per ricordare la figura e l'opera del presidente dell'Arci venuto a mancare due anni fa
di Paolo Manzo
Sara’ consegnato domani, alle 11, presso la sala del Consiglio provinciale di Roma, a Palazzo Valentini, in via IV Novembre 119/a, il premio ‘Tom Benedetollo’, indetto dalla presidenza del consiglio provinciale di Roma per ricordare la figura e l’opera del presidente dell’Arci venuto a mancare proprio due anni fa. Il premio consiste in un oggetto simbolico proveniente da una comunita’ del sud del mondo e sara’ assegnato agli Enti Locali vincitori, dal presidente del Consiglio provinciale di Roma, Adriano Labbucci. Il riconoscimento intende valorizzare le esperienze degli Enti Locali che maggiormente si sono contraddistinti, attraverso una costante e sistematica azione di governo, sui temi della pace, dei diritti umani, della solidarieta’ internazionale, della democrazia, della partecipazione, di un ambiente sostenibile e di un consumo responsabile.
”Il Premio e’ finalizzato – ha spiega Adriano Labbucci – a incentivare e a dare peso e visibilita’ a quegli Enti Locali che in questi anni si sono mossi con coraggio e fantasia , uscendo dai modelli dominanti della competizione, del fondamentalismo del mercato e della riduzione dei diritti fondamentali delle persone a merce. Ci sembra il modo piu’ autentico e soprattutto concreto – ha concluso Labbucci – per ricordare la figura di Tom Benetollo a due anni dalla sua scomparsa”. La Commissione giudicatrice e’ composta da Pietro Barrera, direttore generale della Provincia di Roma, da Raffaella Bolini, della segreteria nazionale dell’Arci, da Don Tonio Dell’Olio dell’associazione Libera, da Giulio Marcon, presidente dell’associazione Lunaria e da Alberto Magnaghi, presidente della rete Nuovo Municipio.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.